Politica

Consiglio provinciale, Beretta: 'Ancora una volta numero legale grazie al centrodestra'

Con l’ingresso dei nuovi consiglieri provinciali nella seduta di consiglio di ieri, 18 luglio, si conferma il ‘paradosso’ di un Consiglio con un presidente facente funzioni di centrosinistra (Rosolino Azzali) ma che ieri era a maggioranza centrodestra, come ha fatto notare, chiedendo la verbalizzazione, il cremasco Simone Beretta: “I consiglieri di riferimento della lista che ha espresso il Presidente Viola (decaduto il 26 maggio, ndr) – ha detto – non garantiscono né il numero legale né il quorum per l’approvazione dei singoli atti; solo in forza della collaborazione  mia e dei consiglieri presenti facenti capo alle altre liste sono stati approvati gli atti della seduta, così come avvenuto in altre circostanze”. Con Beretta si è allineato Ernesto Roberto Barbaglio, sindaco di centrosinistra: “Ringrazio – ha detto – tutti i consiglieri presenti per la collaborazione prestata e per l’apporto decisivo ai fini dell’approvazione degli atti”.

I nuovi ingressi, in surroga di consiglieri che non non sono più in carica presso i comuni di riferimento in seguito all’esito delle ultime amministrative, sono quelli di Virgilio Giuseppe Uberti, centrodestra, vice sindaco di Palazzo Pignano e già consigliere nella passata amministrazione con allora delega alla protezione civile; Matteo Guerini Rocco sindaco di Credera Rubbiano, anch’egli di centrodestra e Alex Severgnini sindaco di centrosinistra di Capergnanica. Ieri erano assenti il sindaco di Crema Stefana Bonaldi, quello di Soresina Diego Vairani e il nuovo entrato Alex Severgnini, tutti di centrosinistra, oltre a Mirco Poli (centrodestra). Cinque gli esponenti di centrodestra presenti; appena tre quelli di centrosinistra.

“Abbiamo affrontato alcune questioni collegate sia alla contabilità dell’Ente così come allo stato di attuazione dei programmi, oltre all’esame del Documento Unico di Programmazione 2020 e 2021 – ha precisato Azzali nel corso della sua prima seduta in qualità di Presidente facente funzione – A breve abbiamo alcune importanti sfide che attendono in primis noi amministratori ed il territorio: l’elezione del nuovo Presidente della Provincia il 25 agosto e la prossima Finanziaria del Governo.

Insieme ad Upi (Unione Province d’Italia) ed Upl (Unione Province Lombarde) abbiamo chiesto maggiori risorse, certezza dei trasferimenti nazionali e regionali, nonchè chiarezza del ruolo degli Enti, definendo una volta per tutte, come indica peraltro un documento siglato con i Comuni, ruoli e competenze”.

Ha concluso Azzali: “In questi anni siamo stati impegnati, pur con risorse ridottissime e personale drasticamente ridimensionato, ad erogare senza interruzioni servizi e a progettare interventi che abbiamo realizzato nel campo dell’edilizia scolastica, delle strutture infrastrutturali e della manutenzione, pur con i limiti e pesanti prelievi dello Stato che ho accennato. Grazie alla struttura dell’Ente, a professionalità e competenza, abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo posti, ma questa situazione di incertezza va assolutamente superata per il bene del territorio e della collettività. Da qui auspico che insieme a tutte le forze politiche si torni a ridare alla Provincia quella identità e dignità che da sempre le sono appartenuti. Per concludere buona lavoro anche ai neo consiglieri”.

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