Volte in via Mazzini: forse copertura di vecchia roggia Sopralluogo Soprintendenza
Momentaneamente fermo il cantiere di Padania Acque. Ma il funzionario dell'Ente a tutela del Patrimonio storico e artistico ha assicurato che i ritardi non saranno eccessivi
Le volte rinvenute in via Mazzini durante i lavori del cantiere di Padania Acque (teso alla sistemazione e ammodernamento dei sottoservizi in vista della riqualificazione di piazza Garibaldi) potrebbero essere la copertura di una vecchia roggia, oppure delle cantine.
A stabilirlo sarà la Soprintendenza, che questa mattina ha inviato il funzionario Nicoletta Cecchini ad effettuare un sopralluogo insieme a Padania Acque e al quale hanno partecipato anche i tecnici comunali e l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Bergamaschi.
“Abbiamo ricevuto segnalazione ieri da Padania Acque, un po’ in ritardo rispetto alla normale procedura, che ci ha riferito della presenza di strutture che paiono antiche – ha spiegato Cecchini – Dovremo effettuare una pulizia e un’indagine accurata per comprendere la datazione precisa degli elementi”.
Secondo il parere dell’architetto Nicola Bianchessi, delegato Fai (Fondo Ambiente Italiano), le volte sarebbero la tombinatura della roggia Rino, che aggirava Crema ai tempi delle mura federiciane: “La roggia, entrando dal moso, passava dall’attuale mercato, poi in via Bottesini e rintrava da sud, in piazza Garibaldi per risalire in via Alemanio Fino. Con la costruzione delle mura venete e ampliata la città, questa roggia era stata tombinata”.
In ogni caso la Soprintendenza assicura che i lavori non rallenteranno di molto: “Potranno procedere già dalla prossima settimana, anche perché parte della volta era già stata intaccata da lavori precedenti. Ora si tratta di un semplice allargamento per la posa di nuove condutture. Una volta completata la documentazione a fini archivistici – ha concluso il funzionario – potranno ripartire i lavori”.
Ambra Bellandi