Cronaca

Caritas Crema, cambio della guardia: Claudio Dagheti nuovo direttore

Cambio di direttore alla Caritas Crema nel segno della continuità. A don Francesco Gipponi – da quasi tredici anni alla guida di questo organismo pastorale della diocesi che si prodiga in azioni caritative concrete nelle comunità parrocchiali, prestando attenzione agli ultimi – subentra l’attuale vice Claudio Dagheti. La cui nomina, che sarà firmata domani mattina (lunedì 17 giugno) dal cancelliere vescovile don Alessandro Vagni, sarà immediatamente attuativa.

Nell’anticiparla ai volontari, convocati nella Casa della Carità, il vescovo Daniele ha sottolineato che si tratta di “una scelta in linea di continuità, ritenendo che il cammino iniziato da don Francesco e dai suoi collaboratori sia da confermare, sostenere e far crescere”. Per questo, avendo don Gipponi dato la disponibilità a cambiare il suo ministero pastorale, ha aggiunto, “ho chiesto a Claudio di assumere la responsabilità di direttore della Caritas”.

Don Francesco – che lascerà anche le parrocchie di Santo Stefano e Sant’Angela Merici, per diventare parroco di Trescore e coordinatore della costituenda Unità pastorale di Trescore, Casaletto Vaprio e Cremosano, delle quali resta al momento ancora parroco don Achille Viviani – continuerà tuttavia a essere legato alla Caritas “come consulente ecclesiastico e presidente della Fondazione don Angelo Madeo, perché mi preme – ha puntualizzato il Vescovo – ci sia sempre un sacerdote che abbia un legame con la Caritas, per non lasciarla distaccata dal presbiterio diocesano”.

Da parte sua don Francesco ha tenuto a ringraziare operatori e volontari, con i quali in questi anni ha sempre lavorato in piena sintonia, “crescendo tanto anche personalmente sia sul piano umano che sacerdotale”. Ragione per la quale ha accettato volentieri di restare ancora legato, reputando fra l’altro “saggia la decisione di lasciarmi presidente della Fondazione don Angelo Madeo”, perché consente la continuità, ma interpretata come “portare con sé l’originalità del direttore che subentra”.

“È importante – ha tenuto a ribadire il vescovo Daniele – che la Caritas continui il lavoro di sensibilizzazione di cui c’è assoluto bisogno. È un sfida non solo andare incontro alla necessità, ma anche promuovere una mentalità di ‘dono’ e attenzione alle persone in condizioni di fragilità, di cui c’è bisogno all’interno della Chiesa e delle nostre comunità. Un lavoro importante da far crescere e sul quale impegnarci.”

Ha quindi concluso augurando buon proseguimento.

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