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Nel Galà del Dossena calcio, volley e basket Premiata la Pergolettese

Si è svolto nella consueta cornice del san Domenico il galà di presentazione dell’edizione numero 43 del Dossena, trofeo internazionale di calcio “under19”, il cui inizio è previsto per mercoledì 29 maggio al Voltini, per il match inaugurale alle 21, tra Rappresentativa Cremasca e Olimpija Liubljana. L’incontro sarà preceduto nel tardo pomeriggio, dall’esordio al Dossena del calcio femminile, con l’amichevole tra Chievo e Atalanta Mozzanica.

I gironi. Otto le formazioni che si sfideranno, nei due gironi: Girone A, comprendente Cremonese, Chievo, Rappresentativa Cremasca e gli sloveni dell’Olimpija LiubljanaGirone B, con Spal, Brescia, Rappresentativa Nazionale LND Under 18 e i giapponesi del Gois. Gli incontri valevoli per la seconda e la terza giornata si disputeranno giovedì 30 e venerdì 31, sui rettangoli di gioco di Capergnanica, Cremona, Sergnano, Soresina, Soncino, Vaiano Cremasco e, fuori provincia, ad Asola (MN), Calcio (BG), Caravaggio (BG) e Dello (BS). Semifinali e finali al Voltini, rispettivamente domenica 2 e lunedì 3 giugno.

Di Biagio, tra passato e presente. Sul palcoscenico, il ct della nazionale italiana under 21, Luigi Di Biagio, al quale il presidente Angelo Sacchi ha consegnato il premio “Giorgio Giavazzi – Stelle del Dossena”. Il ct degli azzurrini, ha ricordato la sua presenza da giocatore nel ’92 con la nazionale di C allenata da Boninsegna e stimolato dalle domande di Marco CivoliCristina Firetto e dalla partecipazione di Luca Bianchin per La Gazzetta dello Sport, ha ripercorso le tappe della sua carriera, contraddistinta dalla partecipazione a due campionati Mondiali, un Europeo, compagni di squadra del calibro di Baggio, Del Piero, Totti, Ronaldo (il Fenomeno) e recentemente, anche la breve apparizione sulla panchina della nazionale maggiore, in veste di traghettatore nel dopo Ventura. Ora per il tecnico romano l’impegno dell’Europeo under 21, che lo vedrà a Bologna i prossimi 16, 19 e 22 giugno, rispettivamente contro Spagna, Polonia e Belgio nella fase a gironi, con l’obiettivo di tornare al successo nella massima competizione continentale ,che manca dal 2004.

Eccellenze del territorio. Premiati l’AC Crema non vedenti e la Volley 2.0. Per le ragazze è arrivata la promozione in serie B2, dopo la vittoria con Legnano al termine di una grande stagione. Applausi per tutta la rosa, con in testa coach Matteo Moschetti e capitan Ester Cattaneo, i quali hanno evidenziato il sacrificio delle ragazze, molte delle quali giovanissime che conciliano attivà agonistica e impegno scolastico. “Chi diverte richiama il pubblico e noi abbiamo saputo coinvolgerlo” ha detto capitan Cattaneo. Per i nerobianchi del presidente Enrico Zucchi, non ci sono più aggettivi, rappresentano una realtà del panorama sportivo italiano, con la conquista dello scudetto per il secondo anno consecutivo e l’idea Champions League in cantiere. Per giocatori e staff, si moltiplicano i consensi, per la proposta di inclusione e promozione sociale attraverso lo sport, fiore all’occhiello del progetto Sportabilità. Superando i campanilismi, applausi da parte di tutta la platea anche per la Vanoli Cremona, presente con il presidente Aldo Vanoli, il capitano Travis Diener e lo straordinario coach Meo Sacchetti.

Lombardo, cuore gialloblù. Ad Attilio Lombardo, neo assistente tecnico di Roberto Mancini sulla panchina azzurra, presente da giocatore al Dossena con il Pergocrema (1983 e 1985), il premio Stella del Passato. Nel curriculum del numero 7 di Zelo Buon Persico, 3 scudetti con Sampdoria, Juventus e Lazio, in una carriera impreziosita dalla Champions conquistata nella finale di Roma del 1996 con la Juve. Il legame con l’amico Mancini l’ha portato a seguire il ct azzurro anche nelle esperienze al Manchester City e al Galatasary e nel nuovo ruolo di collaboratore tecnico, un’indicazione per i giovani: “Il rapporto tra educazione e performance? L’una ti porta ad arrivare all’altra”. L’ex Pergo prima di lasciare il palcoscenico ha consegnato il premio speciale alla Pergolettese, per la storica promozione in serie C.

Sport & legalità. Momento particolarmente intenso, quello che ha visto sul palco Gianni Maddaloni, a cui è andato il premio alla memoria di Daniele Redaelli. Maddaloni ha parlato della sua Scampia, dei progetti volti a promuovere attraverso la pratica sportiva la cultura della legalità e dell’inclusione, senza differenze di qualsiasi tipo. Alla domanda sui progetti futuri, posta dal giornalista della Gazzetta dello Sport, Luca Bianchin, Maddaloni non ha esitato: “La cittadella dello sport a Scampia”, perché lo sport può tutto e ancor di più nelle periferie, dove c’è tanto bisogno di investimenti.

Ilario Grazioso

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