Scuole

Sport, scuola, inclusione. Venerdì alle 10 a Bagnolo la Festa conclusiva

Alla presenza della dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Bagnolo Cremasco, Paola Orini e di una rappresentanza delle amministrazioni comunali coinvolte, con i sindaci Doriano Aiolfi di Bagnolo, Paolo Molaschi di Vaiano e l’assessore Mario Ruini per Chieve, presentata la festa finale “Sport a scuola con inclusione”, volutamente con questa grafica, a evidenziare l’aspetto inclusivo perché, “non è vero che il disabile non può fare sport”, come ha sottolineato la dirigente Paola Orini. La manifestazione si terrà venerdì a partire dalle 10, alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni e dell’Ufficio scolastico territoriale, presso il centro sportivo di Bagnolo Cremasco, con la partecipazione delle scuole del territorio che hanno aderito alla quinta edizione del progetto regionale “A scuola di sport”, promosso da Regione Lombardia, Ufficio scolastico regionale, Coni Lombardia, Cip Lombardia e Anci, con l’obiettivo di potenziare l’educazione motoria nella scuola primaria.

L’evento di Bagnolo ha ricevuto il patrocinio degli assessorati allo sport dei comuni di Bagnolo Cremasco, Chieve, Crema, Monte Cremasco, Pandino, Palazzo Pignano, Vaiano Cremasco e il sostegno delle associazioni sportive Bagnolo sport e Polisportiva Vaianese.

L’educazione fisica nella scuola primaria. L’iniziativa oltre alla capacità di progettazione delle scuole che hanno partecipato al bando, trova il cofinanziamento di regione Lombardia e dei vari comuni. Lo scopo hanno sottolineato i presenti è quello di portare l’educazione fisica nella scuola primaria, dove ancora oggi non esistono insegnanti specialisti. Grazie a questo progetto, nel corso dell’anno i bambini hanno avuto la possibilità di avere per circa 20 ore in ciascuna classe, un nuovo approccio all’attività motoria. Attraverso “A scuola di sport”, nelle scuole è stata portata una ventata di gioventù ed un apporto tecnico adeguato, considerata la formazione (ex Isef, ed ora facoltà di scienze motorie) degli esperti esterni.

Il programma. Le attività programmate per la giornata di venerdì sono state scandite da Vittorio Vona, docente di educazione fisica presso la scuola media di Bagnolo “ideatore, testa e cuore, quando si parla di inclusione” ha aggiunto la preside Orini. Presso il centro sportivo saranno presenti circa 200 bambini, dei quali una quindicina che presentano una certificazione di disabilità fisica, sensoriale, cognitiva.

Molte le attività proposte (6 stazioni a rotazione ed una di riposo), che coinvolgeranno: la classe prima del plesso di Chieve, le classi seconde dei plessi di Pandino e Scannabue, le terze di Vaiano Cremasco, la quarta di Monte Cremasco. Per Crema Uno, le classi terza e quarta dei plessi di santa Maria e san Bernardino, ed infine le classi quinte di Bagnolo e Nosadello. La maestra Elena Tosetti ha specificato che le due classi quinte del plesso di Bagnolo saranno impegnate in una duplice attività: sportiva e in funzione di staff, quale supporto organizzativo dell’intera manifestazione.

Oltre le differenze. Più volte la preside Orini ha voluto ringraziare tutte le amministrazioni che hanno sostenuto l’intera iniziativa, per la quale si sta attivando in questi giorni anche l’ufficio scuola del comune di Crema, per consentire venerdì il trasporto dei bambini dell’Istituto Crema Uno, come già hanno fatto gli altri comuni. Per la vicaria Dina Bertoni dell’IC Visconteo di Pandino (che con gli istituti di Spino d’Adda e Crema Uno completa le scuole che hanno attivato il progetto), effetti positivi dell’iniziativa anche per i docenti, attraverso la formazione continua che ne è seguita. L’assessore allo sport di Bagnolo Emanuele Germani, si è detto orgoglioso per la scelta di organizzare la festa finale presso il locale centro sportivo: un’occasione non solo ludica, ma che va oltre, perché lo sport è il miglior modo per andare oltre le differenze. Il materiale utilizzato venerdì è stato reso disponibile dalla scuola di Chieve e dalla Polisportiva Vaianese, che già hanno pronto il piano B nel caso di avverse condizioni meteo, con attività alternativa al coperto.

Scuola e territorio. Alla conferenza di presentazione, le due associazioni che hanno condiviso l’evento, Bagnolo sport con il presidente Antonio Raboni e Polisportiva Vaianese con il presidente Luigi Vailati, che hanno sottolineato gli effetti benefici che hanno riscontrato le società sportive del territorio, per il nuovo modo di approcciarsi alla pratica sportiva dei piccoli atleti tesserati dalle varie squadre.

Percorso vita. A margine della conferenza è stata presentata anche l’inaugurazione del Percorso Vita, progetto delle medie di Bagnolo e Chieve, che ha visto la presenza di Giulia Quartaroli e Alessio Ginelli, rispettivamente ex sindaco dei ragazzi e vice. L’inaugurazione sarà fatta venerdì, dopo la manifestazione al centro sportivo ed i due ragazzi, accompagnati dalla docente Monica Fucina hanno descritto il percorso che è interno al cortile tra scuola primaria e media di Bagnolo e si compone di sette stazioni e quattro attrezzi, per un originale, quanto innovativo modo di promuovere attività sportiva all’aperto.

Ilario Grazioso

 

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