Politica

Europee: Di Feo ufficialmente nella rosa di candidati del Movimento 5 Stelle

Christian di Feo (a destra) con Di Maio e Toninelli in un incontro a Crema

Sono state depositate ufficialmente le liste per le elezioni del Parlamento Europeo del prossimo 26 maggio e tra i candidati per la circoscrizione Nord-Occidentale (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta) vi è Christian di Feo, ex consigliere comunale a Crema e storico attivista del M5S Cremasco, che ha superato i 2 turni di primarie interne.

Già consigliere comunale nella passata amministrazione Bonaldi, è stato vicepresidente del Consiglio Comunale e collaboratore dell’allora deputato Danilo Toninelli. 33 anni, sposato, laurea in ingegneria edile, lavora come project manager in un’impresa specialistica di Milano che si occupa di progettare e installare tecnologie innovative per il miglioramento sismico degli edifici, maturando un’importante esperienza nel cratere sismico emiliano. In passato è stato anche assegnista di ricerca al Politecnico di Milano per lo studio delle suddette tecnologie.

“Di Feo si candida al Parlamento Europeo, con un grande obiettivo: continuare le battaglie del M5S per cambiare l’Europa, oltre a dare voce ad un territorio dimenticato dalle grandi istituzioni. Per cambiare l’Europa bisogna iniziare dal taglio degli sprechi: la costosa, in termini sia economici sia ambientali, doppia sede di Strasburgo e i lauti stipendi dei tecnocrati e dei parlamentari europei. Per un’Europa più vicina al mondo del lavoro, istituire un salario minimo europeo per annullare la disparità tra stati membri e ridurre le delocalizzazioni, ma anche svincolare gli investimenti strutturali dai vincoli di bilancio imposti dall’austerity. Occorre un’Europa più vicina ai giovani, incentivando il programma Erasmus, garantendo a tutti le stesse possibilità. L’Europa deve essere più vicina ai cittadini europei, dando più poteri al Parlamento e introducendo referendum propositivi e abrogativi. Altro punto cardine, la tutela del nostro agroalimentare, investimenti pubblici in ricerca e tecnologia, un sistema di garanzia a tutela dei risparmiatori”.

“Tante semplici idee, volte a rendere l’Europa un’organizzazione per tutti e non per pochi, che possa finalmente portare equità a tutto il continente e il dovuto rispetto all’Italia. Il patto del nazareno europeo tra PPE e S&D, che ha da sempre governato l’Europa, va superato ed è ora che i cittadini si approprino di ciò che è loro.”

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