Bus dirottato: azione congiunta di Comune, Provincia e Agenzia Tpl
Si è tenuto ieri nel pomeriggio a Crema l’incontro fra il Comune, i vertici dell’Agenzia del TPL e la Provincia di Cremona. Momento di confronto chiesto con urgenza dall’Amministrazione la scorsa settimana e reso necessario dopo gli accadimenti del 20 marzo scorso.
L’agenzia TPL Cremona-Mantova, in cui detengono quota la Regione Lombardia (13%), Comuni di Crema (2,5%), Cremona (13%), Mantova (15,5%) e le Province di Cremona (28%) e di Mantova (28%), opera in uno dei sei bacini individuati dalla norma regionale all’interno dei quali la gestione dei trasporti avviene in forma unificata, su scala sovracomunale e in molti casi sovraprovinciale. Queste Agenzie per il TPL, istituite dalla Regione, si sostituiscono ai Comuni e alle Province nella gestione dei contratti di servizio con le Imprese esercenti il trasporto pubblico, nella pianificazione delle reti e dell’offerta oltre che nelle gare per l’affidamento dei servizi stessi. Hanno anche il ruolo di monitoraggio e controllo del servizio. Nel caso di Cremona e Mantova, l’Agenzia è subentrata nel 2016 nella gestione e nel controllo del contratto di servizio TPL che era stato bandito e successivamente affidato con gara pubblica dalla Provincia di Cremona nel biennio 2012-2013.
All’incontro hanno partecipato, per il Comune di Crema, il sindaco Stefania Bonaldi, l’assessore alla Mobilità, Fabio Bergamaschi e la responsabile legale Stefania Cervieri, per l’Agenzia TPL il presidente Alessandro Pastacci, il vicepresidente Stefano Begotti, il direttore Claudio Cerioli, il tecnico dell’agenzia Fabio Bresciani e il funzionario Giorgio Rodighiero per la Provincia di Cremona.
L’incontro ha consentito di valutare reciprocamente l’esito degli approfondimenti fin qui eseguiti da ciascuna delle parti, per meglio comprendere i complessi contorni della vicenda, nel quadro normativo attualmente vigente. Ha poi registrato i partecipanti concordi nell’attivare un’azione congiunta e incisiva, da parte dell’Agenzia TPL, per un approfondimento legale circa le possibili violazioni contrattuali da parte del soggetto gestore Autoguidovie, partendo dalla convenzione che disciplina il rapporto fra le parti, al fine di mettere in atto ogni tipo di tutela da parte della Agenzia medesima, nei propri confronti, ma soprattutto nei confronti dei fruitori del servizio. Analogamente il Comune farà le proprie verifiche di natura legale per valutare il danno ricevuto in questa vicenda.
La riflessione scaturita con il sindaco di Crema spinge a chiedere ai Gestori dei servizi, proprio sulla falsariga delle istanze già anticipate dal sindaco, di adottare una serie di misure aggiuntive atte a garantire in primo luogo ai fruitori di questo particolare segmento del trasporto urbano (scolastico) maggiori cautele, da estendere poi a tutto il TPL, anche andando oltre gli adempimenti specifici previsti dalle norme vigenti.
La società di trasporti Autoguidovie ha nel frattempo dato un riscontro alla nota inviata una settimana fa dal sindaco di Crema, con una lettera che, se pure contenente una finale apertura circa una piena collaborazione con le Amministrazioni per incrementare le misure di sicurezza, non viene ritenuta di completa soddisfazione dal Comune di Crema, in quanto eccessivamente generica. L’auspicio è che le iniziative messe in campo congiuntamente con l’Agenzia TPL consentano rapidamente di declinare in modo più adeguato con Autoguidovie le misure concrete aggiuntive da mettere in campo, ciascuno nel rispetto dei propri ruoli e competenze.