Cambiare la legge sullo ius soli? Salvini: 'Ramy potrà farlo quando sarà eletto'
Matteo Salvini ‘sfida’ il tredicenne Ramy, uno dei 51 ragazzini che sono riusciti a dare l’allarme e far scattare l’intervento dei carabinieri in seguito al sequestro del bus, a candidarsi al Parlamento se vuole cambiare la legge sullo Ius soli. “Al momento non è in discussione’, ha detto il vicepremier ai giornalisti a margine del convegno di Confcommercio a Cernobbio. “Vuole lo ius soli? Potrà farlo quando sarà stato eletto in Parlamento, per il momento la legge sulla cittadinanza va bene così com’è”, ha detto. Anche il leader M5S Luigi Di Maio, che pure aveva lanciato la proposta della concessione della cittadinanza a Rami, aveva poi detto: “Non è nell’agenda di governo”. Freddezza anche da parte del premier, Giuseppe Conte: Stiamo parlando di un singolo caso: non approfittiamone in modo strumentale per squarciare una prospettiva ben più ampia”.
Nell’immediatezza del fatto Salvini aveva lanciato delle aperture sulla cittadinanza Ramy, ora invece la frenata: “Stiamo facendo tutte le verifiche del caso, perche prima di fare scelte così importanti bisogna avere controllato tutto e tutti. Incontrare i ragazzi di Crema? Se potessi, molto volentiei, così come incontrerei volentieri i Carabinieri che li hanno salvati”.