Cronaca

Studenti-eroi: questa mattina il ministro Bussetti a scuola. Bonaldi: 'Premieremo tutti'

Il sindaco Bonaldi e la dirigente Rabbaglio

In attesa dell’arrivo, previsto per le 11.15 circa, del ministro all’Istruzione Marco Bussetti, che sarà in visita alle Vailati, il sindaco di Crema Stefania Bonaldi annuncia tramite Facebook che verrà consegnato un riconoscimento a tutti i ragazzi del bus “perché in quei frangenti di grande paura in realtà su quell’autobus ci sono stati molteplici gesti di grande solidarietà e gioco (si fa per dire) di squadra, da parte di questi piccoli (solo perché giovani) eroi”.

Da chi era costretto a legare i polsi dei compagni con le fascette da elettricista e lo ha fatto “tenendoli un po’ larghi”, perché potessero poi liberarsi, a chi voleva spruzzare negli occhi dell’autista uno spray con cui costui aveva chiesto di oscurare alcuni finestrini (ma è stato dissuaso dal prof perché troppo pericoloso), a chi faceva girare fazzoletti e felpe imbevuti d’acqua per difendere sé e i compagni dall’odore forte della benzina, a chi è riuscito a trattenere con sé il cellulare e non buttarlo, come preteso dal conducente nel corridoio del pullman, a chi ha incoraggiato la bidella in preda a un malore, a chi ha tentato di chiamare, più d’uno, le forze dell’ordine, a chi fingendo di pregare in arabo ha raccontato al padre, dall’altro capo del telefono, ciò che stava accadendo, a coloro che hanno tentato di distrarre l’autista mentre altri chiamavano con il cellulare, a chi ha mostrato ai carabinieri la tanica per segnalare la presenza di benzina a bordo, a chi ha preso per mano il compagno per scendere dal pullman nel momento della fuga o lo ha aiutato a rialzarsi.

“I gesti di generosità e altruismo sono stati tanti e messi in atto in modo diffuso, perciò tutti andranno riconosciuti e valorizzati. Lo faremo però senza fretta, adesso i ragazzi e le ragazze hanno bisogno, con l’aiuto dei genitori, degli insegnanti e anche di una equipe di esperti che abbiamo messo a disposizione, di elaborare quanto è successo in un contesto protetto. Abbassando un po’ il volume del clamore mediatico. Gli psicologi li accompagneranno ora, individualmente, se vogliono, ed in gruppo, e saranno a disposizione delle famiglie e degli insegnanti e del personale non docente. Saranno loro, più competenti di noi su come funzionano mente e cuore, a dirci quando sarà il momento. Per loro e le loro famiglie. Intanto però possiamo dire che siamo orgogliosi di loro, dal primo all’ultimo. Dalla prima all’ultima. Nessuno si salva da solo”.

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