Controlli targhe straniere: sanzionati decine di automobilisti
Sanzionati decine di conducenti nel mese di gennaio, alla guida di veicoli con targa straniera, da parte dei carabinieri di Crema, con conseguente fermo amministrativo e ritiro dei documenti di circolazione e guida.
La Compagnia sotto la guida del Maggiore Giancarlo Carraro ha applicato la nuova formulazione dell’articolo 93-1/bis del codice della strada che prevede il divieto agli stranieri, oltre i 60 giorni residenti in Italia, di condurre un veicolo con targa straniera. “La normativa precedente al cosiddetto ‘pacchetto sicurezza’ – spiega Carraro – consentiva di evitare di pagare il bollo, nonché sfuggire spesso alle contravvenzioni”. Ora il concetto di residenza è stato ampliato anche al domicilio, “poiché, se si riesce a dimostrare che il soggetto è domiciliato in Italia da diverso tempo, la norma è comunque applicabile”.
“All’atto della contestazione si procede ad intimare la cessazione della circolazione del veicolo ed al contestuale sequestro, ritirando la carta di circolazione, intimando al contravventore di oblare sul posto la contravvenzione (498,40 euro). Se il conducente non intende o è impossibilitato a pagare immediatamente, il veicolo non sarà sottoposto a fermo amministrativo ma a sequestro, facendolo recuperare da autosoccorso autorizzato. Nel caso in cui il conducente non intenda pagareì va contestato anche il rifiuto ad assumere la custodia del veicolo”. (ulteriori e. 1818,00 e immediato ritiro della patente di guida da trasmettere alla Prefettura per la sospensione di tre mesi).
Il conducente, entro 180 giorni, avrà comunque la possibilità di esportare la propria auto oppure di procedere ad immatricolare il veicolo in Italia. In ogni caso quando esibisce la corretta documentazione l’auto andrà dissequestrata.
L’articolo 93 non si applica a targhe svizzere, della Repubblica di San Marino e dello Stato Vaticano.