I turisti in città per il film di Guadagnino: la mostra della Pro Loco
Da qualche parte nel nord Italia, inaugurata presso la sede della Pro Loco ‘Somewhere in northern Italy’: un grande collage con le immagini dei turisti transitati a Crema lo scorso anno, alla ricerca dei luoghi del film di Luca Guadagnino ‘Call me be your name’. E’ questo il modo con cui la Pro Loco di Crema, ad un anno dall’oscar alla sceneggiatura, ha voluto rendere omaggio al film, ed in particolare a tutte quelle persone giunte in città, perchè al centro della mostra curata da Franco Bianchessi e visitabile fino al 10 febbraio, ci sono proprio i turisti: foto, selfie dei visitatori, oltre all’immancabile tavolino, alle bici e per l’occasione, in piazza anche le auto d’epoca dei fratelli Poli.
Nel suo saluto, il presidente della Pro Loco, Vincenzo Cappelli ha voluto ringraziare chi ha costruito la mostra, raccogliendo e selezionando i materiali, con qualche nota curiosa, come la scatola di dolci che una ragazza turca ha donato in segno di ringraziamento. Per Cappelli è stata una grande occasione per la città, ha portato entusiasmo e anche una riflessione, sulle capacità di accoglienza che ha saputo dimostrare, facendo diventare Crema una meta turistica. Circa 15mila persone da 44 diversi Paesi del mondo, sottolinea Cappelli sono passati dalla Pro Loco, che con i suoi volontari ha saputo fornire informazioni e accoglienza, con un vero e proprio lavoro di squadra: Franco Bianchessi, Anna Lopopolo, Francesca Gnocchi, Michele Mariani e i tanti volontari. “C’è stato chi ha lasciato zaini in custodia, chi ha avuto bisogno di medicinali, chi, come una ragazza coreana, aveva bisogno di un rosario per andare a pregare”, ricorda Cappelli, dando appuntamento alla cena di ringraziamento del 22 febbraio a villa Toscanini.
“Qui un piccolo forziere con i gioielli del 2018” dice Stefania Bonaldi nel suo saluto. Accenna al talento di Guadagnino, che ha consentito alla città di avere una cassa di risonanza planetaria e sottolinea la maggiore consapevolezza acquisita dagli stessi cittadini, per la bellezza di Crema e dei suoi paesaggi. “Il film poteva essere girato anche altrove, ma è stato girato qui. È legato al nostro ambiente e ai nostri luoghi”, conclude, ringraziando i turisti che stimolano a consolidare e migliorare i servizi a loro dedicati. Un breve saluto anche dall’assessore alla cultura Emanuela Nichetti, secondo la quale il successo seguito al film di Guadagnino, “ci fa vedere la città con occhi diversi, una città capace di accogliere, che si è messa in gioco, ciascuno secondo le proprie abilità. Una città che ha a cuore i diritti di tutti e si è dimostrata aperta a tutti”.
Ilario Grazioso