Cronaca

Smog, il M5S attacca la Giunta: 'Il problema non si risolve con le brochure'

Duro attacco del M5S cremasco contro l’amministrazione comunale di Crema sul tema dello smog. Un tema che, secondo il gruppo politico, viene affrontato in modo “Imbarazzante” dal Comune e in particolare “del non-assessore all’ambiente Gramignoli”.

“Dato che la Giunta non avrebbe aderito al protocollo regionale contro l’inquinamento, il M5S Cremasco aveva previsto un inverno di aria irrespirabile per i Cremaschi, anche a causa della totale irresponsabilità della Giunta Bonaldi” si legge in una nota del Movimento. “Ora pensano forse di risolvere il problema dell’inquinamento con delle brochure? Va bene una campagna informativa, ma deve essere massiccia e studiata a tavolino, durevole e programmata: cose mai viste in oltre 6 anni di amministrazione Bonaldi. Di fronte a tanta improvvisazione sottolineata a più riprese dal M5S Cremasco e dalla Fiab, ora pure il Codacons annuncia battaglia”.

Il M5S suggerisce anche come intervenire: “A scopo emergenziale, l’Amministrazione deve immediatamente emettere un’ordinanza per ridurre lo spreco di calore dovuto alle porte aperte dei negozi, con i riscaldamenti sempre accesi, limitare la circolazione dei veicoli inquinanti e agevolare i parcheggi per le auto elettriche, ibride, elettriche e a metano” si legge ancora. “Ciò premesso, è indegno trovarsi ogni anno in emergenza e occorrono politiche a ampio raggio: servono sistemi mobili di rilevamento degli inquinanti per avere una panoramica generale e dei punti più critici, come le scuole durante gli orari di uscita.

Altro tema fondamentale è quello dei trasporti: occorre puntare sulla mobilità dolce su bicicletta e realizzare entro fine mandato il progetto strutturale di Fiab, assolutamente poco impattante dal punto di vista economico, per dotare Crema di una rete ciclabile urbana ed extraurbanasicura e ben collegata. Inoltre, bisogna riprogettare il servizio di MioBus, al momento totalmente fallimentare ed inutilizzato. Dato che è esclusivamente un costo, non solo economico, perché non renderlo gratuito e ottimizzarlo come suggerito dai professori universitari di Ricerca Operativa?

Altro tema riguarda la presenza del verde e di alberi anti smog: serve una pianificazione a 10 anni per rendere Crema una città verde, con specie arboree capaci di eliminare una serie di inquinanti e senza abbattere i pochi alberi di questa tipologia attualmente ancora presenti.

Purtroppo, quest’anno Crema sarà maglia nera del territorio per inquinamento e questo a causa della totale incapacità della Giunta Bonaldi e del poco coraggio nell’affrontare il problema”.

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