Politica

Piazza Garibaldi, Forza Italia: 'Coinvolgeremo la città affinché si riveda il progetto'

Agazzi, Beretta e Zanibelli promettono battaglia contro il progetto approvato dall'Amministrazione: 'Non c'è alcuna rivoluzione'

“Vedo il meglio, ma al peggior m’appiglio”. E’ citando Petrarca che i consiglieri comunali di Forza Italia aprono il fuoco sul progetto di riqualificazione di piazza Garibaldi. “Un progetto che nulla cambia, se non la rimozione dei parcheggi, ingiustificata se si pensa ai 600 mila euro di spesa”.

Promettono battaglia Antonio Agazzi (capogruppo), Laura Zanibelli e Simone Beretta: “Andremo a parlare con tutti, facendo il percorso inverso rispetto all’assessore ai Lavori Pubblici”. Gli Azzurri intendono interpellare la Consulta dei Giovani “che è stata caldeggiata dall’Amministrazione stessa a non presentare altri progetti”, ha specificato la Zanibelli. Da lì renderanno partecipi la Fiab, le associazioni di categoria, le liste civiche, il Pd “e, per ultimo, l’assessore Bergamaschi“.

“Abbiamo assunto in toto l’idea che questa giunta abbia piena facoltà e diritto nel riorganizzare la piazza, ma sarebbe doveroso farlo con una concezione meno ideologica”. Il capogruppo di Forza Italia rimarca la vocazione prettamente commerciale di piazza Garibaldi, oltre al fatto che “Crema è capo comprensorio, offre servizi, e le macchine, è bene ricordarlo, esistono”.

“L’opzione di mettere a doppio senso la strada verso Borgo San Pietro è anche la nostra e rappresenta una scelta di buon senso, di miglioramento oltre che di buon gusto. Non essendo contrari al progetto della Giunta rispetto all’eliminazione dei parcheggi, questa è anche l’unica strada percorribile per ridurre al minimo il disagio per le attività commerciali presenti su piazza e che da sempre la caratterizzano. Infatti consentirebbe la creazione di un nuovo parcheggio in prossimità del panificio che, limitato a mezz’ora di sosta, manterrebbe di fatto la capacità complessiva dell’attuale numero di parcheggi esistenti. In pratica con ciò viene eliminata l’attuale arteria di scorrimento”.

Beretta sottolinea la mancata rivoluzione viabilistica, che sarebbe invece prevista in altri progetti visionati dall’Amministrazione, “e che lo stesso sindaco ha detto di aver apprezzato. ‘Vorrei ma non posso’, verrebbe da dire”, ha aggiunto Agazzi.

“Questa importante piazza appartiene alla città, non a un assessore o a un sindaco, e la decisione di darle un nuovo volto spetta a essa ed a tutte le sue articolazioni economiche, sociali e politiche”

 Ambra Bellandi

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