Anche il ponte sul Serio di Via Cadorna illuminato a led come le porte della città
Il progetto dei nuovi impianti di illuminazione artistica si conclude con l’installazione delle nuove luci sul ponte sul fiume Serio. Il progetto, eseguito dalla SIMET-GEI e concluso due giorni fa, si basa sul concetto che la luce artificiale non è un semplice sostituto della luce naturale, ma assume un ruolo di valorizzazione di determinati contesti architettonici che, solitamente, durante il giorno, hanno un minor risalto. In tal modo la città promuove sé stessa esponendo alla vista di tutti le proprie bellezze anche in un modo originale grazie ad un uso sapiente della luce che può catturare l’attenzione.
Questo genere di illuminazione è già attiva sulle due porte di ingresso della città (Porta Ombriano e Porta Serio, risalenti nella loro attuale forma al 1803), e d’ora in avanti lo sarà sul manufatto che collega via Cadorna con Via Brescia-Via Cremona, sempre secondo i principi adottati coi monumenti storici: effetto scenico, confort visivo, risparmio energetico, inserimento nel contesto.
“L’opera di illuminazione artistica ha dato risalto a monumenti prima un po’ celati nelle ore serali, ed è stato subito apprezzato dalla cittadinanza”, commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Bergamaschi. “Lo stesso apprezzamento avrà, ne sono certo, l’intervento sul ponte, che va a impreziosire l’ingresso da est, andando quindi a migliorare la visibilità ma anche la gradevolezza di un contesto in pieno rilancio, anche grazie a recenti interventi edilizi, e che sarà completato in primavera con la riqualificazione della viabilità e la nuova rotatoria. Il nostro obiettivo è la continuità, estetica e fisica, tra piazza Garibaldi, la Porta Serio, il ponte di Via Cadorna, che migliora tutto il quadrante viabilistico”.
Il ponte sul fiume Serio era in precedenza illuminato da quattro apparecchi a sfera (due per ogni lato della carreggiata) posti su palo e montati sulle balaustre in acciaio che separano la carreggiata dai percorsi ciclo-pedonali laterali. La struttura in ferro del ponte era pressoché non illuminata. Anche a causa della scarsa illuminazione del ponte e dell’inesistente illuminazione delle rive del fiume si sono registrati atti di incuria e abbandono di rifiuti.
L’intervento di valorizzazione illuminotecnica consta di due tipologie di illuminazione: sulla carreggiata del ponte 6 apparecchi con disposizione parallela sui due lati, mediante la riproposizione di corpi illuminanti a lanterna (come testimoniano le foto d’epoca la tipologia a lanterna costituiva la fonte luminosa originaria del ponte); nella parte sottostante dei proiettori posizionati sulla parte esterna, sotto l’impalcato transitabile, idonei a sottolineare la suggestiva struttura portante metallica del ponte. Tutte le fonti di illuminazione sono a LED color bianco caldo inferiore a 3000 gradi Kelvin e basso consumo.