Lettere

'La politica deve favorire
la creazione di canali di
comunicazione con la Fbc'

da Andrea Agazzi - Capogruppo Lega comune Crema

Settimana scorsa ho avuto il piacere di incontrare il Presidente Dott. Bertoluzzi ed il direttore Dott. Foina per approfondire quanto spiegato dallo stesso Presidente durante l’audizione avvenuta nell’ultimo consiglio comunale e devo dire che la situazione che è emersa non lascia certo dormire sonni tranquilli.

La Fondazione è una struttura che tocca un numero incredibile di pazienti, e quindi di famiglie, che vivono purtroppo il dramma della non autosufficienza dei propri anziani e meritano tutto il sostegno non solo da parte della politica, ma dell’intero Territorio.

Purtroppo i numeri ci dicono che oggi la Fondazione versa in condizioni alquanto precarie perché, di fatto, non riesce a fare i dovuti investimenti per migliorare la propria struttura e la propria offerta sanitaria, nonostante gli innumerevoli sforzi che in questi anni le hanno consentito di prendere cura di migliaia di nostri anziani.

I problemi che abbiamo analizzato sono molteplici e la politica, di fronte a tutto questo, deve fare un passo avanti verso la creazione di canali di comunicazione idonei ad una struttura di questo tipo che, di fatto, serve un Territorio di 150.000 persone. Come Lega posso assicurare il massimo impegno in questa direzione.

Come consigliere comunale ho dato la mia piena disponibilità ad aiutare la Fondazione a portare i problemi nelle sedi opportune, ma come cittadino cremasco voglio fare un appello a tutte le straordinarie realtà associative del Territorio, che tanto hanno fatto per la città e tanto continuano a fare, nella speranza che possano cogliere l’opportunità di una maggiore conoscenza di questa situazione e qualora servisse mi metto a disposizione di tutti gli attori del Territorio.

Le prossime tappe saranno fondamentali per il futuro della Fondazione, partendo dal rinnovo del rapporto con la BCC Cremasca e Mantovana, passando per le nuove sperimentazioni ed i progetti futuri legati alle riforme sanitarie regionali, ed io ritengo che la Legge sul Terzo Settore potrà offrire la possibilità alla Fondazione di trasformare la propria forma giuridica in qualcosa che le possa dare accesso anche ai benefici del settore pubblico, non solo adempiendo agli oneri come avviene adesso.

Infine voglio ringraziare uno per uno i 394 operatori della Fondazione che con il loro impegno rendono un servizio così importante per tutta la comunità cremasca.

 

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