Cronaca
Il sottopasso sul viale di Santa Maria si farà. Sindaco: 'Momento storico per Crema'
E' stato raggiunto l'accordo tra Comune, Regione ed Rfi, che realizzerà materialmente l'opera per un importo complessivo di 5.450.000 euro
“Siamo felici e orgogliosi – ha esordito il primo cittadino – di annunciare l’accordo trovato con Regione Lombardia ed Rfi”. Un lungo lavoro iniziato nel primo mandato della Bonaldi e che finalmente inizia a dare frutto. Fondamentale, a detta del sindaco e della sua squadra, l’interessamento al tema dell’assessore alle Infrastrutture Terzi, “che si è presa a cuore un bisogno non solo del Comune di Crema, ma di un territorio intero”.
L’importo dell’opera, che sarà realizzata da Rfi grazie agli accordi quadro già stipulati, è di 5.450.000 euro. Di questi 2,35 milioni saranno stanziati proprio dalle Ferrovia, 1.767.000 arriveranno da Regione e il Comune di Crema parteciperà con 1,3 milioni di euro.
Cifre importanti, soprattutto a fronte del fatto che “finalmente non saranno solo i cittadini cremaschi a pagare il sottopasso”, come ha sottolineato Bergamaschi. “Un momento epico che ripaga degli sforzi messi in campo in passato, compresi quelli portati avanti per C.Re.M.A.2020, la cui buona riuscita dipende anche dal superamento del passaggio a livello”.
Soddisfatta anche l’assessore Terzi che ha rimarcato la sinergia creatasi in soli pochi mesi dall’inizio del proprio mandato: “Siamo andati oltre l’appartenenza ai singoli partiti. I complimenti vanno al sindaco per come ha seguito la partita”. Per Piloni e Degli Angeli questo è un esempio di “buona politica, che ci auguriamo di poter attuare anche per le altre sfide del territorio che ci aspettano nei prossimi anni”.
Ora non resta che effettuare il passaggio di bilancio in Consiglio comunale, come ha ricordato Cinzia Fontata, mentre Giunta e Consiglio regionale faranno le proprie deliberazioni. Entro la fine di dicembre il progetto esecutivo degli uffici tecnici del Comune sarà consegnato ad Rfi.
Non è ancora dato sapere quando saranno avviati i lavori, ma dall’apertura del cantiere, in circa due anni di lavoro – con il minor disagio ai cittadini – il sottopasso dovrebbe, dopo decenni di attesa, vedere la luce.
Ambra Bellandi
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