Cronaca

Comitato per l'ordine e la sicurezza: nel 2019 si riunirà anche a Crema

Si è svolta nel tardo pomeriggio di giovedì a Cremona la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, richiesta dal sindaco di Crema Stefania Bonaldi al prefetto Paola Picciafuochi, dopo i fatti accaduti in città il 1 novembre.

Presenti alla riunione gli esponenti delle forze dell’ordine: Marco Piccoli (tenente colonnello dei carabinieri), Giuliano Semeraro (comandante della locale di Crema), Carla Melloni (questore di Cremona).

Nel giorno di Ognissanti al cimitero Maggiore si era riunito un gruppo, piuttosto nutrito, di nostalgici della Repubblica Sociale Italiana guidata dal ’43 al ’45 da Benito Mussolini. Le persone intervenute alla cerimonia in ricordo dei caduti della Rsi, per lo più provenienti dalle province limitrofe alla nostra, sono state viste sfilare in corteo all’interno del camposanto “facendo letture, il tutto in un evidente clima nostalgico e di esaltazione nei confronti del disciolto partito fascista”, aveva scritto la Bonaldi al prefetto di Cremona.

Inoltre, quella stessa sera, in pieno centro storico si è verificata un’aggressione, seppure verbale, contro un cittadino extracomunitario (sostenuto da connazionali chiamati da lui stesso) che non è sfociata in rissa grazie all’immediato intervento delle forze dell’ordine.

Da qui la richiesta del sindaco alla Picciafuochi, che durante la riunione di giovedì 22 novembre si è impegnata a realizzare (con l’inizio del 2019) una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza a Crema. All’incontro è emersa la possibilità di valutare alcune misure restrittive nei confronti di determinate ‘celebrazioni’. Il prefetto ha inoltre assicurato che la situazione verrà costantemente monitorata.

Ambra Bellandi

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