Cronaca

I 50 anni dell’ospedale nel libro-documentario del Centro Galmozzi

Avrò cura di te”: a qualcuno può ricordare un intenso passaggio di una nota canzone di Franco Battiato, ma è il titolo del libro-documentario sui primi 50 anni dell’Ospedale Maggiore di Crema, oggetto dell’incontro che Centro Ricerca Alfredo Galmozzi e Azienda Sanitaria hanno avuto oggi, per presentare l’evento che si terrà il prossimo 16 dicembre al san Domenico.

Il presidente del Centro Galmozzi, Romano Dasti, nel presentare l’autrice Nicoletta Bigatti, ha descritto il complesso lavoro di ricerca storica, accompagnato dalle testimonianze di medici, infermieri, amministrativi, pazienti, raccolte nei 180 video realizzati da Davide Severgnini, Francesco Bianchessi, Daniele Grosso, Ottavio Bolzoni, Carlo Alberto Madoglio, Lorenzo Basso Ricci.

Un lavoro di approfondimento sulla sanità del territorio, che si inserisce nel filone che il Galmozzi ha dedicato nel corso degli anni alle cosiddette “fabbriche paese” di questo territorio (Galbani, Stogit, Filatotio di Pandino), ha sottolineato Felice Lopopolo, che per il Centro ha seguito tutte le fasi di realizzazione dell’iniziativa, pur nella specificità che l’Azienda Ospedaliera rappresenta: un’azienda che non produce macchine o attrezzi, ma salute.

Un complesso lavoro quello del Galmozzi, che oltre al libro cartaceo, potrà essere fruito da tutti, attraverso il materiale che dal prossimo mese di dicembre sarà disponibile sul sito internet del Centro (http://www.centrogalmozzi.it/). Alla buona riuscita del progetto, un ruolo fondamentale è stato ricoperto dal sostegno dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Crema rappresentata oggi dai suoi vertici, in primis il direttore generale Luigi Ablondi, che sarà coinvolto assieme al sindaco, nella performance per la regia di Elisa Tagliati, che si svolgerà al san Domenico il 16 dicembre alle 16, occasione per presentare alla cittadinanza il prodotto di mesi di ricerca.

Nicoletta Bigatti

I cambiamenti. Nelle parole di Nicoletta Bigatti, autrice della pubblicazione, la sorpresa provata al momento dell’incarico ricevuto dal Galmozzi, in quanto non addetta ai lavori. Condensare cinquant’anni anni di storia dell’ospedale di Crema e dei presidi di Rivolta d’Adda, Castelleone/Soresina e Soncino in un unico libro, non è stata cosa semplice, perché ha comportato un approfondimento che ha coinvolto diversi aspetti: dai cambiamenti nella sanità, a quelli nella funzione che si attribuisce al medico, dai cambiamenti che hanno riguardato i pazienti, a quelli dell’ospedale e al concetto stesso di “cura”, e da qui il titolo del libro-documentario citato in apertura. Alla fine, il risultato è un lavoro intenso ed emozionante che, grazie alle testimonianze raccolte, diventa racconto di vita, di chi ha contribuito alla nascita e alla crescita dell’ospedale cittadino e dei tre presidi. Cinquant’anni che hanno segnato il passaggio dal curare le persone all’avere cura delle persone: un cambiamento epocale, con il passaggio dell’attenzione dai soli aspetti fisici legati alle varie patologie, al crescente interesse verso le conseguenze psicologiche legate ad esempio alla comunicazione della diagnosi che il medico fa al paziente, soprattutto nei casi più dolorosi e alle fasi successive.

Il libro stampato in 1700 copie, potrà essere richiesto scrivendo alla mail info@centrogalmozzi.it oppure direttamente la sera della presentazione, dietro contributo volontario di iscrizione al Centro Galmozzi.

Ilario Grazioso

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...