Rifugio San Martino: metà dei posti occupati. Si cercano ancora volontari
Il brusco calo delle temperature iniziato durante il weekend non ha trovato impreparati i volontari del rifugio San Martino di Crema. “Siamo già oltre la metà e prevediamo un aumento delle presenze nelle prossime settimane”, ha spiegato Claudio Dagheti, vicepresidente di Caritas.
Volti vecchi e nuovi che bussano al portone di via Civerchi per avere un pasto caldo e la colazione, potersi fare una doccia e cambiare gli abiti. Sono tutti uomini oltre i 40 anni, le cui storie raccontano di una crisi economica che li ha messi in ginocchio. “Le relazioni, la casa e il lavoro sono i tre pilastri sui quali si fonda la vita delle persone. Se anche solo uno di questi viene a mancare, rischiano di crollare tutti”. La maggior parte di loro sono italiani, i restanti, stranieri di lungo corso.
Un tema, quello abitativo, a cui la Diocesi cercherà di rispondere con la raccolta dell’Avvento (gestita da Caritas) che andrà a riempire un fondo per sostenere le persone nelle proprie abitazioni, anche attraverso la mediazione con i proprietari al fine di saldare gli insoluti.
I volontari riescono a coprire per 2/3 i turni del mese, “ma avere cinque o sei persone in più sarebbe meglio – ha proseguito Dagheti – Non occorrono particolari requisti, chiunque può farlo, basta un po’ di buona volontà”. Chi fosse interessato ad un’esperienza di volontariato può contattare il numero 0373/286175.
Chi avesse bisogno dell’accoglienza al rifugio può presentarsi tra le 20 e le 22 direttamente in via Civerchi 7.
Ambra Bellandi