Scuole

I diritti dei bambini alla primaria di Capergnanica

L’Istituto Comprensivo Crema2 da parecchi anni il 20 Novembre celebra l’Anniversario della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, nella logica di una scuola in cui il bambino ha una sua precisa centralità, è protagonista della sua crescita e interagisce con il contesto in modo da sviluppare una progressiva autonomia.
Anche quest’anno in tutti e tre i plessi di Scuola Primaria (Ombriano, Sabbioni e Capergnanica) l’evento è stato curato nei minimi dettagli, ma stavolta piace sottolineare in particolare il percorso progettuale realizzato nella sede di Capergnanica.
Ha preso avvio con il “Progetto Accoglienza” e con le attività legate al concetto di diritto, dovere e conoscenza della Costituzione Italiana e si è snodato poi attraverso una articolazione di attività scandita per classi e per età, sfociata nella pianificazione della Giornata dei Diritti dei Bambini del 20 Novembre.
Nelle diverse classi sono state fatte letture dedicate, si sono realizzati disegni, sono state elaborate riflessioni intorno al diritto ad avere un nome, al diritto alla casa, alla famiglia, alla salute, all’istruzione¸ ad esprimere la propria opinione, si è proceduto alla visione di film (“Vado a scuola”, “Cicogne in volo”), sono stati letti libri, prodotti cartelloni, preparati segnalibri dei diritti.
La mattina del 20 Novembre gli alunni hanno eseguito il canto “ La marcia dei diritti”, hanno donato i segnalibri preparati dalla classe 4^ e hanno fatto volare nel cielo dei palloncini multicolori a cui erano legati dei biglietti riportanti i diritti dei bambini.
Al momento collettivo hanno partecipato anche i bambini più grandi della Scuola dell’Infanzia di Capergnanica coinvolti dalle insegnanti di 5^ in un percorso di continuità.
Erano presenti il Dirigente Scolastico e l’Assessore all’Istruzione del Comune Claudio Tiraboschi, in una sinergia con la scuola che nell’anno scolastico in corso culminerà nella nascita del Consiglio Comunale dei Ragazzi, in fase avanzata di gestazione.
E’ stato un laboratorio di democrazia in atto, di sperimentazione sociale in divenire, di consapevolezza comune al di là delle differenze.
I bambini hanno imparato dagli adulti, ma anche gli adulti hanno imparato dai bambini, perché “quando un uomo ha grossi problemi, dovrebbe rivolgersi a un bambino; sono i bambini, in un modo o nell’altro, a possedere il sogno e la libertà” (Fedor Dostoevskij).

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