Ambiente

Pianura Padana ancora la più inquinata: il rapporto dell'Agenzia Europea

La Pianura Padana, soprattutto l’area cremonese, si conferma come una delle zone più inquinate d’Europa: lo conferma l’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (Aea), pubblicato nei giorni scorsi. Come si può notare dalle mappe contenute nel rapporto, Cremona si colloca proprio al centro delle aree più critiche, relativamente a numerose tipologie di inquinanti: dalle più classiche Pm10, alle più insidiose Pm2,5, al pericoloso ozono e al biossido di azoto.

Pm 2,5

In particolare, tra le principali cause della presenza di smog, secondo il rapporto ‘Air quality in Europe – 2018 reporten’ di Aea, il primo imputato continua a essere il trasporto su strada, fonte di biossido di azoto e di particolato sottile. Seguono le emissioni provenienti dall’agricoltura, quelle legata alla produzione di energia, quelle dell’industria e non da meno sono le emissioni dei nuclei domestici.

Ozono

Guardando le mappe, la maggiore preoccupazione riguarda le concentrazioni degli inquinanti che risultano essere più dannosi per la salute: problemi che si ripercuotono anche sull’economia, in quanto incrementano i costi per la salute. Sempr secondo l’agenzia Europea, l’inquinamento genera conseguenze negative per gli ecosistemi, in quanto danneggia i terreni, le foreste, i laghi e i fiumi e riduce le rese agricole.Sebbene le politiche ambientali degli ultimi anni stiano dando, molto lentamente, i loro frutti, con una riduzione dello smog, ancora la situazione è pesante: basti pensare che le stime che compaiono nella relazione indicano che nel 2015 le concentrazioni di PM2,5 hanno causato circa 422 000 morti premature in 41 paesi europei, di cui circa 391 000 nei 28 Stati membri dell’Ue.

Pm10

 

LaBos

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