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Il docufilm 'Mathera' in concorso a Cannes e Venezia in anteprima al Rotary Crema

Salinaro e Palmieri

Lo visioneranno i giudici del Cannes Film Festival e del Festival del Cinema di Venezia. Ma già ieri, immagini voci e suoni della pellicola si sono materializzate a una trentina di cremaschi. Grande anteprima mondiale – senza retorica – al Rotary Club Crema: Vito Salinaro, coautore del docufilm, con un permesso speciale della casa produttrice Magnitudo Film ha svelato il trailer di Mathera, l’opera che dal prossimo gennaio in Italia e poi in 74 paesi del mondo celebrerà la Capitale europea della cultura. Matera,appunto.

Accolto e presentato dal presidente del Rotary Club Crema, Alfredo Fiorentini – per l’occasione affiancato dai colleghi del Rotary Club Cremasco San Marco, Cristiano Crotti, e dell’Inner Wheel Club Crema, Erika Della Noce -, Salinaro ha esordito raccontando il backstage della sua formazione: originario della “città dei sassi”, giornalista professionista vicecaposervizio del quotidiano Avvenire, dopo aver firmato alcuni importanti documentari dall’anno scorso collabora con la Magnitudo Film di Milano. Per intenderci: la casa produttrice di film d’arte italiani che detiene il record mondiale di spettatori. Presso “Il Ridottino”, ristorante
che dà sede al Rotary Club, il giornalista invitato dal segretario del sodalizio Marcello Palmieri ha introdotto la pellicola raccontando l’incredibile riscatto della sua città, che da quel famoso “Voi siete l’infamia nazionale” (Palmiro Togliatti, 1948), poi ulteriormente aggravato in “Matera non è l’infamia nazionale, ma la vergogna nazionale” (Alcide De Gasperi, 1950), è diventata Capitale europea della cultura.

Salinaro, nella breve visita che ha preceduto la cena al Rotary, ha mostrato di conoscere e apprezzare enormemente la nostra città. Non solo. Servitogli a sorpresa – come secondo primo apposta per lui – un piatto di tortelli cremaschi, ne ha consumato il contenuto in una manciata di minuti. E con un grado d’apprezzamento per nulla scontato. “Cittadinanza onoraria”, ha scherzosamente scandito qualcuno dal tavolo della presidenza.

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