Consiglio dedicato alle mozioni, ma M5s e Forza Italia le ritirano
Mentre fuori imperversava il maltempo che ha innalzato il livello del fiume Serio, in sala Ostaggi i lavori del Consiglio comunale hanno ripreso da dove si erano interrotti lo scorso 15 ottobre, o meglio, sarebbero dovuti riprendere. Ma andiamo con ordine.
La mozione presentata dal pentastellato Manuel Draghetti in merito all’adozione del programma ministeriale “plastic free” è stata ritirata dallo stesso dopo una breve riunione dei capigruppo, “che richiedo sforzandomi rispetto alla mia indole”. Il confronto ha portato a un impegno per l’Amministrazione a discutere del tema entro un mese nella Commissione Urbanistica e Territorio.
A questa mozione avrebbero dovuto far seguito quella presentata da Simone Beretta e Laura Zanibelli riguardo la riqualificazione dell’area degli Stalloni e la questione di piazza Garibaldi, sollevata dal gruppo consiliare di Forza Italia. Ma Beretta ha deciso di ritirarle: “Su temi così non può non essere presente buona parte dell’Esecutivo” (il sindaco Bonaldi si è assentata per la riunione della protezione civile su emergenza maltempo. Mancavano inoltre Gennuso, Gramignoli e Galmozzi; ndr).
Ne è scaturita un’accesa discussione, iniziata dal capogruppo del Polo Civico Enrico Zucchi, che ha proposto la rinuncia al gettone di presenza: “Mi sento imbarazzato nel ruolo di consigliere e voglio esprimere la mia contrarietà nel non voler discutere le mozioni in assenza del sindaco, perché devono essere deliberate da questa assemblea, non dal primo cittadino”. Del medesimo tono le parole di Emanuele Coti Zelati (La sinistra): “Se l’intento era farci perdere del tempo è ben riuscito. Un atteggiamento istituzionalmente inqualificabile”.
Laura Zanibelli ha difeso le posizioni del gruppo di Forza Italia sottolineando di verificare la presenza della Giunta all’assise: “Non accetto insegnamenti su come si lavora qui perché noi siamo quelli che hanno subito i ritardi di questa Amministrazione “.
La mozione sulla doppia genitorialità è stata, invece, sospesa.
Ambra Bellandi