Cronaca

CRE: Concorso Ippico Si conferma il successo Zambelli: “Grazie ai volontari”

Solito successo per il ventiduesimo concorso ippico nazionale del Centro di Riabilitazione Equestre Emanuela Setti Carraro di Crema, che nella giornata di ieri ha visto la presenza di tanti cavalieri, piccoli e grandi che hanno gareggiato nelle 11 categorie previste, divise per specialità ed altezze. Un concorso che ha visto impegnata per tutta la giornata la giuria, presieduta da Eric Sandersen e composta da Giovanna Barsottelli Lantieri, Giovanni Stringhini, Cristian Pozzi.

Per il presidente del Cre Alessandro Zambelli, “Continua con molta soddisfazione il successo della manifestazione, con una buona partecipazione di centri equestri, che ogni anno onorano con la loro presenza, un concorso ippico su un campo in erba, unico in regione. Come sempre – aggiunge il dottore Zambelli – grande la partecipazione dei volontari, senza i quali le diverse iniziative del Centro non potrebbero essere portate avanti”. Il presidente poi sottolinea un importante ricorrenza, che fin da ora impegna il Cre nella sua organizzazione: infatti, nel prossimo mese maggio si festeggeranno i 40 anni del Centro, che il consiglio direttivo ha deciso di celebrare con due grandi eventi. Un concerto serale presso il teatro san Domenico e la manifestazione “Anch’io campione”, nella quale gli utenti della struttura di via Verdi si esibiranno in esercizi di abilità a cavallo.

Terenziano Viola, volontario del centro dal 2009, ora componente del consiglio di amministrazione ricorda invece le numerose iniziative del Cre, dall’ippoterapia, una settantina gli utenti seguiti da quattro terapiste, al piccolo orto, dove si coltivano ortaggi e piante aromatiche, che coinvolge tanti ragazzi diversamente abili. “Questo è possibile solo grazie ai nostri volontari – dice il direttore Agostino Savoldi – attualmente ne abbiamo una trentina, ma siamo sempre in sofferenza, perché tante sono le richieste anche da parte delle scuole del territorio, anzi, chi ha tempo da dedicare agli altri e vuole vivere a contatto con i cavalli e la natura a noi è molto gradito”.

L’importanza del concorso ippico che si è svolto ieri, va oltre il già alto valore tecnico: “L’organizzazione di questo concorso comporta grande impegno per tutti noi, ma serve perché ci aiuta ad avere un bilancio che possa permetterci di effettuare le prestazioni di ippoterapia a tariffe simboliche, senza gravare tanto sui nostri utenti”, conclude il direttore Agostino Savoldi, che ringrazia tutti i partecipanti e gli sponsor, tra i quali il Centro Ippico Bressanelli di Ombriano, presente con il maggior numero di cavalli e cavalieri.

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