M5s: 'Sì al prolungamento della metro fino a Paullo, no al bus rapid transit'

Si torna a parlare di Paullese, e questa volta è il Movimento 5 Stelle a sollevare la questione del prolungamento della metropolitana sino a Paullo. Una questione irrisolta, quella della linea M3 il cui studio di fattibilità, come spiegano i consiglieri regionali del Movimento “non è ancora avviato per la mancata adesione alla compartecipazione di alcuni Comuni alle coperture finanziarie dello stesso nonché per l’inascoltata richiesta di stralciare dallo studio gli scenari relativi al trasporto su gomma”.

Per i pentastellati sarebbe ideale ideale investire sul trasporto su ferro, accantonando quella che era l’idea del bus rapid transit. La delibera per co-finanziare lo studio di fattibilità sul potenziamento del trasporto pubblico nella tratta S. Donato – Paullo risale al dicembre dello scorso anno e luglio 2018 “grazie ad una serie di accessi agli atti del M5S presso Regione e Comune di Milano relativi allo studio di fattibilità tecnica ed economica, si era riacceso improvvisamente l’interesse sullo stesso che aveva portato il 20 luglio i Sindaci dei comuni coinvolti a riunirsi per sbloccare l’accordo, purtroppo tuttora arenato”.

Essendo il progetto dei bus rapid transit alternativo al prolungamento della metro fino a Paullo, se i Comuni interessati dovessero optare per la realizzazione della prima soluzione “equivarrebbe a rimandare alle calende greche il prolungamento della metro. Per questo motivo, come M5S, chiediamo che si consideri solo il trasporto su ferro, più efficiente, veloce, sicuro, meno inquinante”, ha dichiarato il consigliere Di Marco.

Al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli è stato consegnato un dossier con le opere prioritarie per la Lombardia tra cui i prolungamenti delle metropolitane, come ha spiegato il consigliere Marco Degli Angeli: “Dobbiamo guardare in avanti con una logica di vera pianificazione del territorio e della mobilità e non inseguire soluzioni incerottate”.

“E’ necessario superare lo stallo scongiurando la realizzazione di ipotesi non gradite dai territori e da numerose forze politiche. Ci auguriamo quindi che prevalga finalmente il buon senso e che parta lo studio per la metro”.