10mila studenti tornano in classe. Riordino scuola: entro ottobre decisione sullo Stanga
E’ iniziato oggi ufficialmente oggi, mercoledì 12 settembre, il nuovo anno scolastico per oltre 10.000 studenti cremaschi. La prima campanella è suonata anche per gli istituti d’istruzione superiore, dopo che i bambini delle elementari e delle medie cittadine erano già in classe da qualche giorno.
L’artistico Munari ha dato avvio alla propria avventura con il liceo di Scienze Umane, ex indirizzo del Racchetti, spostato per salvare l’autonomia del liceo d’arte. La decisione era arrivata a fine ottobre del 2017, per volere del Consiglio provinciale.
Consiglio che, entro il 31 ottobre 2018 dovrà esprimersi invece riguardo la partita dello Stanga, la cui presidenza è ancora in capo a Cremona. Da anni, ormai, l’Amministrazione comunale di Crema e i docenti dell’istituto agrario, si battono per l’autonomia e il nodo non si è mai sciolto, in quanto il capoluogo non intende lasciare la presidenza cremasca.
Proprio ieri si è svolto un tavolo di consultazione sul Piano di Dimensionamento Scolastico, cui hanno preso parte l’assessore alla partita Attilio Galmozzi, Franco Gallo dell’ufficio scolastico territoriale, alcuni consiglieri della Provincia, rappresentanti dei Comuni di Crema, Cremona e Casalmaggiore. Virgilio Uberti, consigliere della Lega, ha presentato due proposte che dovrebbero accorpare gli istituti cremaschi per ambito di riferimento (umanistico, scientifico, tecnico…). Ma secondo l’assessore Galmozzi “queste idee, seppur interessanti, stravolgerebbero ancora il tutto, distogliendo l’attenzione dal problema principale: l’autonomia dello Stanga”.
Meglio dunque, per l’Amministrazione, procedere in quella direzione ed eventualmente ripensare il riordino cremasco in totale indipendenza dalle scelte del capoluogo.
Galmozzi ha poi augurato un sereno e fruttuoso anno scolastico agli studenti cremaschi: “La scuola è un’opportunità di crescita. Come Comune stiamo cercando da dare un’offerta formativa completa”.
Ambra Bellandi