Ruba oggetti sacri dal santuario. Preso ghanese inchiodato dalle telecamere
Ha rubato oggetti sacri, ma i carabinieri di Crema lo hanno identificato e denunciato: si tratta di un ghanese che ora è accusato di furto aggravato. Verso mezzogiorno di oggi don Luciano Taimo, custode del Santuario della Madonna del Pilastrello di Crema, ha lanciato l’allarme segnalando che poco prima ignoti si erano introdotti nel santuario da dove avevano rubato dall’altare alcuni candelabri, un crocifisso ed altri oggetti di notevole valore. Il santuario, nonostante l’allarme fosse regolarmente entrato in funzione, era stato depredato di tre candelabri in ottone, un crocefisso e un porta lumino in vetro, mentre la statua di San Giacomo era stata privata della corona in ottone dorato. Grazie alle immagini delle telecamere a circuito chiuso subito visionate dagli investigatori si è visto che l’autore del furto era un uomo di colore che riponeva gli oggetti in uno zaino per poi allontanarsi in bicicletta. Le ricerche si sono concluse alle 16. Il ladro è stato rintracciato in centro a Crema presso Campo di Marte dove era seduto su una panchina. L’uomo, di 34 anni, è risultato essere un richiedente asilo politico arrivato nel cremasco da pochi giorni. E’ stato accompagnato in caserma e al termine degli accertamenti è stato deferito per furto aggravato. Gli ornamenti sacri sono stati riconsegnati a don Luciano che visibilmente commosso ha ringraziato i carabinieri che in poco tempo sono riusciti a ritrovare tutta la refurtiva. Il ghanese sarà segnalato alla Questura di Cremona per le pratiche relative al diniego del suo soggiorno.