Riorganizzazione delle parrocchie: da settembre entra nel vivo la riforma
Prosegue la riorganizzazione delle parrocchie cittadine, secondo la nuova modalità basata sulle unità pastorali. La notizia era stata diffusa a fine maggio, dal vicario generale don Maurizio Vailati. La riforma, sulla quale il Consiglio Presbiteriale Pastorale e il vescovo Daniele Gianotti hanno lavorato nell’arco di quest’anno, si basa sul superamento di un’idea di parrocchia “chiusa” a favore di una collaborazione tra realtà diverse.
In ogni unità pastorale saranno presenti un parroco, un cappellano giovane e un prete anziano. Un modello che in città ha trovato la propria sintesi già da tempo nella parrocchia San Bartolomeo – San Giacomo, con don Michele Nufi, don Paolo Rocca e don Mario Piantelli.
Così San Carlo si unirà a Crema Nuova (Sacro Cuore) e Mosi. Qui, come annunciato lo scorso luglio, arriverà don Francesco Riuni (che sostituirà dal 29 settembre, proprio don Vailati, ndr). Al suo fianco resterà don Nicholas Sangiovanni e arriverà, come prete anziano, don Giorgio Renzi.
Per l’unità pastorale Duomo – Santa Trinità resterà don Ennio Raimondi, che con don Angelo Frassi (attualmente parroco al Sacro Cuore) aiuterà don Remo Tedoldi, nuovo parroco al posto di don Emilio Lingiardi, che andrà in pensione.
La quarta e ultima unità pastorale cittadina, formata dalle parrocchie di San Pietro e San Benedetto vedrà la permanenza di don Luigi Agazzi, coadiuvato da don Giorgio Zucchelli e don Pavesi.
Per le altre parrocchie (Ombriano, Sabbioni, Castelnuovo, San Bernardino, Santo Stefano e Sant’Angela Merici) il Consiglio Presbiteriale Pastorale sta ancora lavorando.
Ambra Bellandi