Inizia la Festa di Ombrianello tra musica, dibattiti e buon cibo
“Passione fatica e territorio”. Sono queste le parole chiave che contraddistinguono la Festa de l’Unità di Ombrianello che avrà inizio domani, giovedì 23 agosto. Una passione che, a detta del segretario del Cremasco Omar Bragonzi, “contraddistingue tutti i 400 volontari che gravitano attorno alla Festa e senza i quali non potremmo pensare di realizzarla. Territorio perché l’evento chiude l’estate cremasca e la fatica è quella che ci fa dire orgogliosamente ‘siamo ancora qua”.
Una presenza, quella del Pd, che l’assessore all’Urbanistica del Comune di Crema Cinzia Fontana ricorda “non deve essere data per scontata. Dopo la sconfitta elettorale di marzo, noi vogliamo continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto: confrontarci e stare in mezzo alla gente”.
Intento che si palesa nel programma dei dibattiti e degli approfondimento che durante lo svolgimento della Festa si susseguiranno nello storico spazio all’ingresso del Podere di Ombrianello. Tanti i temi sul tavolo, a partire dal welfare locale, del quale si discuterà lunedì con il sindaco Bonaldi. E’ poi attesa la serata con il consigliere regionale Pd Matteo Piloni e l’assessore regionale ai trasporti Claudia Terzi. Domenica 2 settembre sarà invece il turno del segretario nazionale del partito Maurizio Martina. Non solo politica: anche la cultura troverà spazio nelle serate di Festa. Da un reportage di viaggio a Cuba al ricordo di Alfredo Galmozzi a 20 anni dalla scomparsa.
E per non nutrire solo lo spirito, gli avventori potranno scegliere tra ben 14 ristoranti. Tra specialità cremasche, piadine, pizze e molto altro ci sarà di che smaltire sulle piste da ballo allestite a Ombrianello.
E se la Birroteca ha detto addio, al suo posto verrà organizzatoil “Pub in festa”, uno spazio pensato per i giovani dove sarà servita della birra artigianale e si esibiranno i talenti emergenti della musica cremasca.
Gran finale martedì 4 settembre con i tradizionali fuochi d’artificio, seppur in misura ridotta rispetto al passato.
“La Festa non è solo il nostro modo per continuare a far vivere il partito, è anche quello che noi intendiamo per ‘fare politica’: offrire qualcosa di bello che unisca le persone”, ha concluso l’assessore regionale Piloni.
ab