Cronaca

Incontro islamici-Comune, il sindaco: 'Non riguarda l'ordinanza del capannone'

Si fanno più tesi i rapporti tra la comunità islamica e l’amministrazione comunale. Ieri, martedì 31 luglio, in tarda serata il sindaco Stefania Bonaldi ha pubblicato un lungo post sul proprio profilo Facebook per specificare che non ci sarà alcun incontro tra lei e il presidente della comunità come invece dichiarato dallo stesso a un giornale cittadino. “La notizia è priva di fondamento, il 9 agosto sarò all’estero”.

Il primo cittadino sottolinea poi come l’audizione è stata richiesta “per contestare il verbale e la sanzione notificata al Centro Islamico in data 13 giugno dai Carabinieri, intervenuti nel corso del noto evento serale organizzato in via Rossignoli”. Verbale secondo il quale sarebbero state violate le norme di pubblica sicurezza, dato il gran numero di persone ospitate al capannone.

Nessun passo indietro, quindi, sull’ordinanza, che resta in vigore e che, come dichiarato ieri tramite comunicato stampa, prevede che “Gli uffici preposti procederanno dunque a verificare, quando lo riterranno, se i dettami dell’ordinanza siano stati rispettati”.

L’incontro del 9 agosto, al quale presenzierà anche il legale della comunità islamica, avverrà da parte del dirigente del servizio Commercio e Tributi e probabilmente del Comandante della Polizia Locale. “Così prevede la procedura: rispetto a tali sanzioni comminate dalle Forde dell’Ordine, è infatti possibile chiedere, dice il verbale di notifica, ‘audizione dal sindaco’ – prosegue la Bonaldi – la quale proceduralmente viene demandata al Dirigente del servizio commercio e tributi, competente insieme al Comandante polizia locale a esprimersi circa le contestazioni e il loro regime sanzionatorio”.

“Provo molto fastidio nel vedere quindi creata grande confusione rispetto a quanto sta accadendo. Ciò che deve essere chiaro è che nessuna deroga o sanatoria o variante sarà concessa per consentire l’esercizio del culto nel capannone di Via Rossignoli -ha concluso il sindaco – Credo la mia storia politica di questi anni attesti come io creda profondamente nei diritti, ciò non di meno gli stessi non possono dispiegarsi se disgiunti dai doveri. Nel caso specifico quello di rispettare le regole che la Comunità si è data, anche quelle di tipo urbanistico. Lo andiamo dicendo da un anno. Continueremo a dirlo”.

Per quanto riguarda l’ordinanza emessa dagli uffici tecnici comunali il 30 giugno, la comunità islamica ha ancora 29 giorni di tempo per fare ricorso al Tar.

AmBel

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