Cronaca

Contrasto al randagismo: il progetto del Comune con canile e polizia locale

Il sindaco Bonaldi con l'assessore Gramignoli, il comandante Semeraro e alcuni volontari; al centro, Laura Galli e Angelo Bettinell
E’ stato presentato mercoledì 18 luglio il progetto di lotta al randagismo del Comune di Crema. “Sappiamo che in estate aumentano i casi di abbandono degli animali, un fenomeno che vogliamo contrastare, anche dal punto di vista culturale con un’azione che vuole essere prima di tutto deterrente”, ha esordito il sindaco Stefania Bonaldi.
La dottoressa Laura Galli, medico veterinario titolare del canile sovracomunale, ha sottolineato come nonostante il cittadino abbia l’obbligo di inserire il microchip di riconoscimento al proprio cane (una legge regionale del 2009), nel Cremasco vengano accalappiati e portati in canile circa 400 cani all’anno e soltanto uno su cinque ha il microchip.
“Un segnale allarmante che significa che molti cittadini non rispettano la legge e non verranno mai a riprendere l’animale ricoverato presso il canile”
Il progetto, che l’amministrazione considera innanzitutto finalizzato al benessere animale, e alla sanzione dei cittadini che non rispettano la legge, prevede che venti volontari siano a disposizione per girare a turni la città con lettore di microchip. A differenza dell’analogo progetto a Bagnolo Cremasco, in questo caso saranno sempre accompagnati da un vigile della polizia locale.
Il comandante Giuliano Semeraro ha specificato che la sanzione per la mancata microchippatura del cane è di 50 euro, e che il verbale conterrà la sanzione accessoria dell’obbligo di microchippatura e una descrizione, anche fotografica, dell’animale, così che se dovesse essere ritrovato senza microchip, si potrebbe risalire al proprietario segnato a verbale.

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