Consiglio: ok al registro per la bigenitorialità e osservatorio barriere architettoniche
Due le azioni approvate all’unanimità ieri sera in Consiglio comunale, entrambe aventi per oggetto delle categorie in condizione di fragilità.
La prima è stata l’istituzione di un Osservatorio per le barriere architettoniche, del quale faranno parte tecnici e politici dei diversi schieramenti, oltre ai rappresentanti dell’associazione “Crema Zero Barriere”. L’obiettivo è quello, entro un anno, di stendere il PEBA (piano eliminazione barriere architettoniche) in modo da intervenire dove necessario. Un obiettivo che, a detta del consigliere grillino Manuel Draghetti “E’ l’unico motivo per il quale voterò a favore, perché il peba è l’unico modo per pianificare l’abbattimento delle barriere”.
Parere positivo anche da parte della Lega Nord: “Siamo molto sensibili al tema – ha sottolineato Andrea Agazzi – e monitoreremo attentamente il lavoro che svolgerà l’amministrazione in merito. Se questo sarà serio non mancherà il nostro appoggio”.
Un lavoro che l’assessore al Welfare Gennuso ha specificato “non parte da zero, pur essendo consapevoli che ci sono molte cose da fare e che sarà impossibile risolvere in toto nel corso del mandato”.
Altro passo avanti sul tema dei diritti è stata l’approvazione della mozione presentata dal capogruppo leghista in merito all’istituzione nel Comune di Crema del registro della bigenitorialità. Il registro consente di poter aggiungere all’indirizzo di residenza del minore, anche il domicilio dell’altro genitore. Un modo per far sì che tutti gli enti che gravitano attorno al bambino – scuola, servizi sanitari e attività ludico/sportive – siano a conoscenza del domicilio di entrambi i genitori, che possono risiedere in due città o paesi diversi.
Su spinta dell’associazione Bi.Genitori Diritti dei Minori Onlus il registro è già stato in diversi Comuni della provincia di Cremona, come Piadena, Casalbuttano e lo stesso capoluogo. E, ieri, anche Crema si è dotata di questo strumento.
AmBel