Il giornalista cremasco Giordana si autodenuncia rom per protesta
“Confesso: sono un italiano spurio, un cristiano forse convertito dall’ebraismo o dalla religione islamica, venuto forse dalla Giordania in tempi remoti. Nomade per vocazione e forse per sangue”. E’ l’autodenuncia/provocazione di Emanuele Giordana, giornalista, scrittore e viaggiatore, classe 1953 – fratello del famoso regista Marco – , pubblicata sul proprio blog https://emgiordana.blogspot.com/
“Quando ho saputo che il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione riguardo la schedatura dei rom deciso di autodenunciarmi”. E così ha inviato una raccomandata con posta certificata al Consiglio lombardo (e in copia a Eupolis).
Un piccolo gesto individuale di protesta. Pacifica, certo, ma che il giornalista spera possa “essere replicato dai miei concittadini e da chiunque pensa sia giusto contrastare un’iniziativa che ha il sapore dell’assurdo, del tragicomico”.
Citando Brecht e la sua celebre “Prima vennero…”, Giordana rimarca la forte contrarietà a qualsivoglia tipologia di schedatura che si basi su etnia, lingua o religione.
“Io stesso non so da dove arrivo ed essendo incerta la mia provenienza etnico geografica associata a caratteristiche somatiche orientali e a un forte nomadismo contrassegnato da continui viaggi in Italia e all’estero – si legge al termine della missiva – chiedo di essere inscritto come ‘rom’ nella nuova statistica predisposta negli appositi registri dedicati di cui sopra”.
QUI il testo integrale della lettera.
Ambra Bellandi