Pizzetti replica a Toninelli: 'Meno parole. Faccia ciò che doverosamente gli compete'
Troppe parole e pochi fatti. E’ così che si può riassumere l’attacco del parlamentare Pd Luciano Pizzetti contro il neo ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, esponente di spicco del Movimento 5 Stelle. “Mi auguro che con determinazione e solerzia il ministro Toninelli voglia finalmente dedicarsi al territorio. Se lo farà non gli mancheranno di certo il mio sostegno e il mio apprezzamento. Nel frattempo vorrei invitarlo alla pratica della corrispondenza tra parole e fatti, poiché anche ciò da la misura della qualità dell’impegno istituzionale. Il nuovo ponte sull’Adda a completamento della Paullese è stato finanziato dai precedenti governi regionale e nazionale. Lo dico per fugare furbizie e dare giustamente a Cesare ciò che è di Cesare. A tal proposito il ministro ha dichiarato tre giorni fa di voler provvedere personalmente a sbloccare la pratica autorizzativa presso il Provveditorato interregionale delle opere pubbliche. Ma la pratica non era affatto bloccata. Anzi, era stata approvata dal Provveditorato il 29 maggio. Un mese fa e prima che egli divenisse ministro con Delrio ancora a capo del dicastero. Dunque non si capisce su quale impegno il nuovo ministro si sia impegnato recuperando l’inesistente disimpegno del ministro precedente.
Stesso discorso, secondo Pizzetti, per il ripristino del ponte sul Po tra Casalmaggiore e Colorno: “I sei milioni stanziati dal precedente governo, nel mentre altri erano affaccendati in gite sopra e sotto il ponte chiuso, sono ampiamente disponibili e non necessitano di sblocchi particolari, come purtroppo dichiarato ieri dal ministro. Ciò che serve è la normale e ovvia azione amministrativa a valle del finanziamento concesso. Un semplice e ordinario atto dovuto. Allora ministro, ben venga il suo lavoro ma non faccia il pavone con penne che ancora non le sono cresciute e porti invece a naturale conclusione le utili opere avviate da chi l’ha preceduta. Perché è semplicemente suo preciso dovere. Lei non deve sbloccare alcunché ma solo e semplicemente concludere l’iter. E se proprio vuole raccogliere il testimone, si dedichi da subito a reperire le risorse per il nuovo ponte casalasco sul Po. Perché gli anni passano in fretta, sia per l’attuale ponte che per l’attuale governo”.