Cronaca

La Sinistra presenta esposto contro il sindaco di Trescore Barbati: 'Nessun illecito'

Barbati (quarto da destra) con alcuni militanti della Lega di Trescore Cremasco

Ha suscitato parecchie reazioni (politiche, ma non solo) il gesto del sindaco di Trescore Cremasco Angelo Barbati, che ha rimosso l’effige del Presidente della Repubblica dal proprio ufficio. “Un gesto gravissimo” secondo il consigliere comunale di Crema Emanuele Coti Zelati (La Sinistra) che ha scelto di depositare un esposto in Procura affinché questa possa valutare eventuali profili d’illeceità ai sensi dell’art. 278 del Codice Penale.

“Le Istituzioni sono gli strumenti con cui la Costituzione garantisce la vita democratica nel nostro Paese. Per questa ragione è assolutamente indispensabile, a prescindere dalla propria posizione politica, il loro totale rispetto e ogni cittadini è chiamato ad esserne il custode”, ha dichiarato il consigliere che si augura la Lega “anche cremasca, si dissoci fermamente da questo gravissimo comportamento”.

Ma il sindaco Barbati non vuole sentire ragioni: la foto è stata rimossa e, almeno per ora, non verrà riappesa. “Voglio prima capire cosa intendono fare a Roma – ha spiegato – Questo gesto è una protesta. Chiediamo che venga garantita la democrazia e rispettato il voto degli italiani”.

Sull’esposto il primo cittadino sembra essere tranquillo: “Il responsabile regionale per gli Enti Locali Giovanni Malanchini ha ribadito più volte che la rimozione dell’immagine del Presidente non costituisce illecito, poiché non vige alcuna normativa a riguardo”.

AmBel

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