Camera Penale, consegnate le borse di studio. Quest'anno il tema era 'La legittima difesa'
Si è svolta questa mattina in tribunale la tradizionale cerimonia di consegna delle borse di studio a seguito del bando di concorso indetto dalla sezione di Cremona e Crema della Camera Penale “Sandro Bocchi”. Attualissimo e molto delicato il tema di quest’anno: ‘Legittima difesa, i limiti di legge, e i tuoi?’. La cerimonia avrebbe dovuto tenersi nell’aula della corte d’assise al primo piano di palazzo di giustizia, ma a causa di un’udienza che si è protratta oltre l’orario previsto, si è deciso di celebrarla in corridoio in quanto tutte le altre aule erano occupate. “I processi si sa quando iniziano ma non si sa mai quando finiscono”, ha scherzato, ma non troppo, il presidente Giuseppe Bersani. Oltre al presidente del tribunale e al procuratore Roberto Pellicano erano presenti la dirigente Laura Poli, l’avvocato Marco Simone in rappresentanza del consiglio dell’Ordine degli avvocati, alcuni dei consiglieri dell’associazione di penalisti (gli avvocati Vittorio Patrini, Alessio Romanelli, Micol Parati, Laura Negri e Maria Laura Quaini) e ovviamente numerosi studenti accompagnati da insegnanti e familiari. A fare gli onori di casa è stato l’avvocato Maria Luisa Crotti, presidente della sezione di Cremona e Crema della Camera Penale, che ha presentato gli studenti vincitori e gli elaborati premiati.
Sei le borse di studio donate dall’avvocato Maria Dolores Mantovani in ricordo del marito, l’avvocato Sergio Franceschini; dall’avvocato Giovanni Pizzoccaro in ricordo del padre, l’avvocato Aldo Pizzoccaro, mentre le altre quattro borse di studio sono state offerte dall’associazione Popolare Crema per il Territorio e dal Banco Popolare. Come ogni anno, nel mese di luglio 2017 è stato emesso un bando di concorso che prevedeva la consegna di sei borse di studio per un importo di 300 euro ciascuna agli studenti più meritevoli delle scuole medie superiori di Cremona e Crema. Gli avvocati promotori dell’iniziativa hanno organizzato vari incontri nelle scuole per spiegare la normativa in materia di legittima difesa e hanno discusso con i ragazzi invitandoli a presentare elaborati di qualunque genere, come filmati, temi, cronache, interviste, fumetti, fotografie, presentazioni. Complessivamente si sono svolti 12 incontri nei quali sono stati coinvolti circa 500 alunni e 8 istituti diversi.
Ecco le vincitrici:
Chiara Carraro (classe 5a A, Liceo Classico Racchetti – da Vinci, Crema)
Simoni Alessandra (classe 4a A, PCU, IIS Sraffa, Crema)
Liliana Selmani e Mara Zaletti (classe 4a A Professionale Socio Sanitario, IIS Sraffa, Crema)
Emma Marrone (classe 3a A Liceo Artistico Stradivari, Cremona)
Chiara Malavasi (classe 2a A, Liceo Scienze Umane Anguissola, Cremona)
Jouaira Idrissi Boufkir (classe 4a, indirizzo Marketing e Relazioni Internazionali, Ghisleri Cremona)
Per ognuna, l’avvocato Maria Luisa Crotti ha letto parti dei vari elaborati per dare l’idea del grande lavoro fatto da queste ragazze.
“Una iniziativa di importanza straordinaria”, l’ha definita il procuratore Pellicano, “perchè fa da ponte tra un mondo professionale un pò invecchiato e la più viva della gioventù scolastica”. “La società ha bisogno di voi”, ha detto ancora il procuratore rivolto ai ragazzi, “delle giovani intelligenze e di uscire dal mondo di facebook e dei social network. Grazie per la vostra spontaneità, del vostro coraggio e della vostra fantasia”.
“Una grande varietà di elaborati”, ha detto a sua volta il presidente Bersani, “dal fumetto, al racconto, all’elaborato di stampo giuridico, con un’interpretazione di un argomento difficile e molto attuale. C’è chi nel suo elaborato si è messo nei panni di chi per difendersi è costretto a fare violenza agli altri”. Il presidente Bersani ha ricordato il film “Il giocattolo”, con protagonista Nino Manfredi. Il film parla di un uomo che rimasto ferito in un tentativo di rapina decide di comprare una pistola. Qualche tempo dopo uccide un malvivente, ma vivrà la sua esistenza con l’incubo di aver ucciso e della possibile vendetta dei complici. “E’ un dramma umano”, ha detto il presidente Bersani, “che mostra le inevitabili conseguenze necessarie per accertare la verità dei fatti”.
A luglio verrà emesso un nuovo bando di concorso per l’anno 2018 /2019 con un tema giuridico sul quale gli alunni delle scuole medie superiori di tutta la provincia saranno invitati a confrontarsi consegnando elaborati che verranno valutati e premiati il prossimo anno.
Sara Pizzorni