Lettere

Draghetti (M5s): 'Aumentare partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni'

da Manuel Draghetti - Consigliere comunale Movimento 5 Stelle

Il 2 giugno ricorre la Festa della Repubblica, con la quale si ricorda il Referendum popolare (2 giugno 1946) che segnò il mutamento della forma di Stato – da monarchia a Repubblica – e che portò, l’anno successivo, all’approvazione della Costituzione.

In maniera coerente ed incisiva, la Legge fondamentale dello Stato esordisce (art. 1) con l’affermazione secondo la quale “l’Italia è una Repubblica democratica … La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Ne consegue che ai modelli della democrazia rappresentativa (Parlamento, Consigli Comunali, ecc.), la Costituzione abbia voluto prefigurare anche un sistema aperto alla partecipazione popolare.

Il concetto di partecipazione voluta dalla Costituzione è inclusiva di una molteplicità di fenomeni. Si pensi, ad es., all’istituto del Referendum (art. 75), ma anche alla legge n. 241 del 1990 la quale riconosce alle persone interessate dagli effetti di un provvedimento amministrativo, tanto di presentare memorie scritte e documenti che l’Ente Pubblico ha l’obbligo di valutare prima di emanare l’atto definitivo, quanto di prendere visione degli atti del procedimento.

Muovendo da tali considerazioni, Il Movimento 5 Stelle Cremasco chiede che il Comune di Crema promuova un fattivo coinvolgimento dei Cittadini, introducendo il “Bilancio Partecipato” e norme più chiare per togliere il Referendum da quell’indeterminatezza di cui è, purtroppo, contraddistinto.

Pertanto, l’esigenza di accrescere la partecipazione popolare impone che le Istituzioni coinvolgano permanentemente i Cittadini nei processi decisionali, andando oltre il momento elettorale, con l’obiettivo di instaurare reciproci rapporti di fiducia.

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