Cronaca

La Fiab interviene sulla riqualificazione di piazza Garibaldi

Anche la Fiab Cremasco interviene nel dibattito riguardo la riqualificazione di piazza Garibaldi, in qualità di associazione che si occupa di mobilità sostenibile e viabilità. “A nostro avviso lo scenario è imbarazzante, perché pare non importi a molti che nel 2017 Crema abbia sforato la soglia delle Pm10 per 94 giorni e che il traffico urbano contribuisca pesantemente a tali emissioni. L’occupazione delle piazze attraverso i parcheggi auto è faccenda proprio così irrinunciabile?”.
Secondo l’associazione “Le città non dovrebbero essere ostaggio dai timori infondati di chi vede nella pedonalizzazione delle piazze la causa di tutti i mali”, ma anzi, la pedonalizzazione può essere un’opportunità per valorizzare il patrimonio cittadino che, accompagnato da percorsi formativi e di sensibilizzazione, favorirebbe turismo e lo sviluppo economico. “Al contrario, l’uso intensificato dell’auto, l’occupazione delle piazze con i parcheggi, le dilaganti soste selvagge, sottraggono spazio alle persone, alla vita sociale e limitano lo sviluppo, oltre che far male alla salute”.
La pedonalizzazione di piazza Garibaldi non risolverà certo tutti i problemi, “ma da qualche parte bisogna cominciare e questa riteniamo essere una buona occasione per iniziare a contrastare con forza l’uso delle auto nei centri storici, nelle piazze e nelle prime periferie, rendendolo svantaggioso rispetto ad altri sistemi di mobilità”.
“Per quanto riguarda le presunte ricadute negative sul commercio, osserviamo che la chiusura al traffico di via XX Settembre, via Mazzini, piazza Duomo e via Cavour dimostrano come sia migliorato il centro città favorendo la frequentazione delle persone a vantaggio anche delle attività commerciali. Anche il recente intervento in piazza Giovanni XXIII ha portato vantaggi piuttosto che altro. La scelta non è facile e ci vuole coraggio e determinazione, volontà e presa di posizione decisa, uniti a qualche sacrificio in termini di adattamento e rieducazione”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...