Cronaca

Figli di separati: l'associazione Bi.Genitori chiede il registro, ma dal Comune ancora niente

Se l’omogenitorialità fa discutere, non è da meno la bigenotorialità. Sul nostro territorio c’è un associazione (Bi.Genitori Diritti dei Minori Onlus) che si occupa dei diritti dei bambini figli di coppie separate o divorziate, “in particolare di situazioni che coinvolgono figli minori con azioni mirate nel rispetto della L. n.54/2006 sull’Affido Condiviso ed al fine di garantire l’affermazione del Principio di Bigenitorialità”, spiega il presidente Massimo Brugnini.

L’associazione, da qualche mese ha inviato ai Comuni del territorio cremasco tramite posta elettronica “la proposta di delibera” a Crema accolta dal gruppo consiliare Lega Nord, è stata presentata una mozione che è stata iscritta all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale (16 maggio, ndr) al fine di richiedere l’istituzione, anche a Crema, del registro della bigenitorialità.

Il registro consente di poter aggiungere all’indirizzo di residenza del minore, anche il domicilio dell’altro genitore. “E’ un modo per far sì che tutti gli enti che gravitano attorno al bambino – scuola, servizi sanitari e attività ludico/sportive – siano a conoscenza del domicilio di entrambi i genitori, che potrebbero risiedere in due città o paesi diversi”.

La mozione è stata già approvata in diversi Comuni della provincia di Cremona, come Piadena, Casalbuttano e lo stesso capoluogo. L’auspicio di Brugnini è che “in seguito all’atto firmato dal sindaco in favore dei due padri dei gemelli nati in America, risalente a qualche giorno fa, anche la nostra istanza possa essere ascoltata dal Consiglio”.

Del medesimo parere il capogruppo del Carroccio Andrea Agazzi: “Sono fiero di aver preso in carico questa richiesta, anche se un po’ sorpreso di essere l’unico ad averne avuto la sensibilità”, ha commentato. “Parte della sinistra perde tempo ad inseguire le chimere, quando potrebbe muoversi per attuare diritti che possono realmente fare la differenza, perché il registro della bigenitorialità produce effetti concreti”.

“Spero che la mozione sia votata e approvata all’unanimità”, ha concluso Agazzi.

AmBel

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