Cronaca

Fratellini con due papà: le diverse reazioni dei politici cremaschi

L’atto firmato ieri dal sindaco che ha iscritto nel registro delle nascite due papà di gemellini nati all’estero ha subito scatenato le reazioni dei politici locali.

Durissimo il commento del consigliere forzista Simone Beretta, che ricorda l’importanza della famiglia naturale, “formata da una mamma e un papà. Tutto ciò che è ‘altro’ va a complicare lo sviluppo di un bambino. Il sindaco Bonaldi, questa volta si è spinta troppo oltre, senza condividere ad alcun livello questa decisione”.

Più calma la riflessione del capogruppo leghista Andrea Agazzi, il quale si astiene dal giudicare il caso specifico, ma che (si) interroga su “quale società vogliamo costruire: una di bambini nati da madri surrogate? Questo non è uno sviluppo positivo. Ognuno è libero di vivere la propria vita come meglio crede, ma questo modello di sviluppo non è sano e soprattutto non rispetta la natura delle cose”.

E se il centrodestra non è per nulla convinto della decisione presa dal sindaco, dal Movimento 5 Stelle Marco Degli Angeli (consigliere regionale) riporta l’attenzione sulla spinta che questo atto potrebbe dare all’adeguamento del sistema normativo “all’evolvere della società civile. È sicuramente un gesto che riconosce ai figli il diritto di aver una famiglia, un diritto di tutela e che va oltre a qualsiasi categoria o definizione socialmente imposta”.

Per Liberi e Uguali l’iscrizione nel registro delle nascite del secondo papà per i fratellini nati oltreoceano è un “precedente importante che parte da Crema. Il riconoscimento dei diritti civili è un passaggio importante per il progresso di una società inclusiva, ma anche perché questi precedenti rispondono con gli atti ad un vuoto legislativo, dando un forte segnale a chi si trova nella posizione di poterlo colmare”.

Ambra Bellandi

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