Lettere

L'appello di Bordo: 'Piazze per
la pace contro la guerra in Siria.
La società civile si faccia sentire'

da Franco Bordo
Al Sindaci dei Comuni di Crema, Cremona, Casalmaggiore
Ai Sindaci della provincia di Cremona
Ai Gruppi Consiliari, Partiti politici, Organizzazioni Sindacali
All’ANPI, Arci, Acli, Mcl, Caritas, Libera, Comitato per la Pace, alle Associazioni di volontariato

Dopo 7 anni di guerra in Siria, che conta già oltre mezzo milione di morti, circa 8 milioni di sfollati interni e oltre 5 milioni di rifugiati all’estero, si sta scivolando velocemente verso un’ulteriore recrudescenza del conflitto. In queste ore sembra sempre più probabile e imminente l’attacco militare che il PresidenteTrump ha annunciato come ritorsione all’uso (non ancora certificato) da parte del regime di armi chimiche a Duma.
Si preannuncia dunque l’escalation di una guerra che coinvolge le maggiori potenze mondiali e che rischia ora di deflagare in un conflitto dagli esiti imprevedibili e pericolosissimi.

L’unica cosa certa è che, nonostante le ipocrite affermazioni, delle migliaia di vittime civili, dei milioni di siriani costretti a fuggire da un paese ormai distrutto non importa a nessuno dei contendenti. Altri sono gli interessi in gioco. Ma attenzione, questa volta ‘il gioco’ rischia di sfuggire di mano e il conflitto di allargarsi ben oltre i confini siriani.
Di certo sono i Governi, l’ONU, che devono intervenire per fermare una folle rincorsa all’uso delle armi. Ma anche noi cittadini dobbiamo farci sentire. La società civile, insieme ai suoi rappresentanti istituzionali, può alzare la sua voce, non rimanere impassibile.
Organizziamo delle “piazze per la pace”, almeno a Crema, Cremona e Casalmaggiore, troviamoci insieme e urliamo il nostro “Fermatevi”.

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