Camera di commercio: accordo raggiunto sulle alleanze
Les jeux sont faits: sono due i grandi apparentamenti nell’ambito della fusione delle camere di commercio di Cremona, Pavia e Mantova. Dopo quello sottoscritto nel pomeriggio di lunedì tra Confcommercio, Confartigianato e Apindustria delle tre province, un secondo si è concluso nel pomeriggio di martedì e vede insieme Confindustria, Libera Associazione Artigiani e Asvicom delle tre Province, oltre alla Libeera Associazione Artigiani di Crema.
Ora il commissario dovrà aprire le buste per verificare le candidature al consiglio del nuovo ente camerale e verificare quanti dei 30 seggi a disposizione spetteranno ai due schieramenti in gioco, i quali poi dovranno suddividersi gli incarichi al loro interno, considerando che ad ogni provincia ne spettano 10. Altri tre seggi aggiuntivi verranno invece assegnati ai Consumatori, ai Sindacati e ai Professionisti.
Guardando alla futura Giunta camerale, secondo gli accordi presi 3 membri spetteranno a Pavia, altri 3 a Mantova, mentre solo 2 a Cremona, che però avrà diritto a tenersi la presidenza. Altra nota importante riguarda la sede di Crema, che non verrà smantellata: la struttura è ora in fase di manutenzione, ma presto tornerà operativa.