Cronaca

Festa della Polizia: reati in calo in città, ma in provincia aumentano liti e rapine

foto Sessa

Martedì mattina a Cremona sarà celebrato il 166° anniversario della polizia di Stato, un appuntamento in cui tradizionalmente si traccia un bilancio dell’attività di un anno (dal primo aprile 2017 al primo aprile 2018) con un occhio di riguardo all’andamento della criminalità nel nostro territorio.

Come ha riferito il questore Gaetano Bonaccorso, il trend dei reati è più che positivo: la maggior parte, soprattutto a Cremona, è in diminuzione: si parla in particolar modo di rapine, ma anche di delitti inerenti gli stupefacenti e dei furti, un reato, quest’ultimo, sempre di grande impatto e il più complesso da contrastare. Un po’ diverso il discorso per quanto riguarda la provincia, dove, a fronte comunque di una complessiva diminuzione dei reati, si riscontra un significativo aumento del numero dei reati contro la persona (da 832 a 1.298): si tratta di episodi di risse e liti talvolta scoppiati in esercizi pubblici che poi sono stati chiusi. Sempre in provincia si è registrato anche un aumento delle rapine, passate da 87 a 90 e dei reati inerenti gli stupefacenti, da 116 a 121.

Importanti, come ha spiegato il questore, anche i numeri dell’attività dell’ufficio immigrazione: l’allontanamento dal territorio provinciale mediante accompagnamento coatto alla frontiera di stranieri irregolarmente presenti sul territorio nazionale è passato da 47 a 65. Significativa, in questo senso, anche l’attività della Digos, impegnata in un lavoro di analisi e monitoraggio mirato alle espulsioni dei cittadini stranieri pericolosi rintracciati sul territorio nazionale o scarcerati. Tra i dati della squadra mobile, invece, il questore ha sottolineato un rilevante aumento (40%) di arresti, soprattutto alla luce di un numero di denunce rimasto stabile. Presenza operativa fondamentale anche quella della squadra volante con i controlli aumentati del 20%.Un dato molto caro al questore è quello relativo alla presenza operativa su strada, che la Questura, nel suo assetto organizzativo, ha saputo mantenere alta con un aumento del 10% nonostante la significativa riduzione del personale. E poi in ultimo, ma non meno importante, il tema della prevenzione, finalizzato al contatto con il territorio, tenendo sempre conto del livello di percezione della sicurezza dei cittadini cremonesi.

Sara Pizzorni

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