Cronaca

Rimpasto giunta Bonaldi: per il M5s è da bocciare in toto

Il Movimento 5 Stelle ha deciso di commentare il rimpasto di giunta “a ufficialità avvenuta”. Rimpasto bocciato in toto, con una dura opinione sulla totalità delle giunta stessa, “sinonimo di improvvisazione e assenza di progettualità per il territorio e la città”.

I grillini attaccano in primis l’ex assessore all’Urbanistica Matteo Piloni, neo eletto in Consiglio regionale, reo di aver “sfruttato senza alcuna vergogna il proprio ruolo di assessore per avere maggiore visibilità e interscambiare i momenti di campagna elettorale con quelli a cui partecipava da amministratore. Conoscendo il personaggio, tutto previsto”.

E se era prevedibile, per i pentastellati, l’uscita di scena di Piloni e di Morena Saltini, meno lo era l’entrata in giunta Matteo Gramignoli, che “si è fatto notare solamente per aver dichiarato che si sarebbe dimesso in caso di via libera alla pompa bianca della Coop. Ironia della sorte, le tanto attese dimissioni sono arrivate solo per saltare sulla poltrona di assessore a Commercio e Ambiente. Imbarazzante”.

Cinzia Fontana è stata “un’altra sorpresa, famosa in Parlamento solo per il suo elevatissimo tasso di presenza in aula, ma di cui non si ricordi nulla di concreto per il territorio. Silurata dalle liste di Renzi, non sapendo dove ricollocarsi, è entrata immediatamente nella giunta”.

L’ultima critica i grillini la muovo all’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Bergamaschi che si troverebbe secondo loro “in una posizione perlomeno inopportuna da quando è stato assunto alla Ancorotti Cosmetics, e dovrebbe valutare cosa fare nella propria vita: il dipendente di una grande azienda privata del territorio o l’assessore della propria città, chiamato magari a valutare richieste della medesima Ancorotti”.

A meno di un anno dalle elezioni per i 5 Stelle “il bilancio del Bonaldi-bis è assolutamente negativo”.

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