Il Pd risponde ai 5s: 'No dimissioni in Scrp per la questione Lgh - A2a'
I pentastellati hanno chiesto le dimissioni del Cda di Scrp e del presidente Moro, rei di essere gli artefici (insieme al sindaco Bonaldi) di una “operazione fallimentare fortemente voluta dal Pd” in riferimento all’affaire Lgh-A2a, le cui modalità di fusione sono state bocciate dall’Anac.
Ma i Dem non ci stanno e rispondono con i numeri della società: “Lgh, tra il 2016 e il 2017 ha visto una crescita del 14,4% ed effettuato investimenti per 56,7 milioni di euro. Risultati che potrebbero portare benefici importanti a Crema e il Cremasco. Difficile di fronte a questi, comprendere qualsivoglia richiesta di dimissioni e critica nei confronti dei sindaci che hanno sostenuto l’operazione, a meno che non siano figlie delle solite logiche di contrapposizione fini a sé stesse che, oltre a non interessare, non sono utili a nessuno”.
Omar Bragonzi (coordinatore cremasco) e Jacopo Bassi (segretario cittadino e capogruppo Dem in Consiglio comunale) rispediscono le accuse al mittente, sostenendo che i numeri del 2017 di Lgh ” si traducono in effetti positivi in termini di occupazione, qualità dei servizi e di prospettive di sviluppo, e che riguardano migliaia di cittadini”. Obiettivi, questi, che “i sindaci hanno ed avevano ben chiari nel momento in cui si è scelta la strada da perseguire”.
Per i due rappresentanti Pd la delibera dell’Anac non va presa con leggerezza, ma “non mette in discussione il merito dell’operazione che, al contrario di quanto alcuni vogliono far credere, sta dando risultati concreti. Inoltre – proseguono nel comunicato – è paradossale rimarcare i giudizi a settimane alterne nei confronti del sindaco Bonaldi. Una settimana fa veniva giudicata dalla Lega nord incapace di esprimere una leadership territoriale, mentre questa settimana viene imputata dai Cinque stelle come il sindaco fagocitatore e decisore nella scelta di aggregazione con A2A. Ci chiediamo: dove starà la ragione? Secondo noi, e visti i primi risultati, sta nel merito delle cose”.
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