Acqua, bolletta aumentata del 56% in dieci anni
In dieci anni la bolletta dell’acqua nel Cremonese è aumentata di quasi il 56%. A dirlo è la 13° Indagine a cura dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’acqua. Nel 2017 a Cremona si pagavano mediamente 290 euro annui, contro i 186 del 2007 e i 285 del 2016. Valori che comunque non sono i peggiori della Regione: a Lecco l’incremento è stato del 205%, con 376 euro medi spesi nel 2017. Negli ultimi dieci anni è calata anche la dispersione idrica, che è passata da 32 a 21%.
A livello regionale la spesa media per la bolletta idrica ammonta a 288 euro annui, il che è un dato positivo se paragonato ai 408 euro della media nazionale. In Lombardia l’aumento sul 2016 è stato del 3,1% e del 70,2% sul 2007. Complessivamente il livello di dispersione idrica in Lombardia si ferma al 20% e rappresenta il record positivo a livello nazionale (la media è del 35%).
Secondo Cittadinanzattiva, con un uso più consapevole e razionale di acqua, che l’associazione ha quantizzato in 150mc invece dei 192mc l’anno che si consumano attualmente, una famiglia lombarda spenderebbe 218 euro anziché 278, con un risparmio medio del 24% circa. Nel Cremonese, come ha sottolineato Cittadinanzattiva, con questo tipo di risparmio si spenderebbero 215 euro all’anno anziché 290. Bastano piccoli accorgimenti per risparmiare 42mc d’acqua: sostituire una volta su due, la doccia al bagno (risparmio di 4,5mc), riparare un rubinetto che gocciola (21mc), usare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico (8,2mc), chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti (8,7mc).
A livello nazionale, le famiglie più “tartassate” risiedono nell’ordine in Toscana (648€), Umbria (519€), Marche (507€) ed Emilia Romagna (505€). La regione più economica resta il Molise con 143€ l’anno, che detiene però anche il primato negativo della dispersione idrica (68%, rispetto al 35% della media nazionale).
LaBos