Lettere

IL MOVIMENTO 5 STELLE CREMASCO PERSUASO DELLA NECESSITA’ DI RILANCIARE IL RUOLO DI REGIONI E COMUNI.

da Carlo Andrea Cattaneo - Consigliere 5 Stelle - Comune Crema

Il Parlamento e il Consiglio regionale della Lombardia, recentemente rinnovati, hanno davanti a sé l’esigenza di continuare processo di valorizzazione delle Autonomie locali in modo che il rafforzamento delle Regioni e dei Comuni favorisca una maggiore vicinanza delle Istituzioni ai cittadini.

Il Movimento 5 Stelle Cremasco, forte della presenza nel nuovo Parlamento del Sen. Danilo Toninelli e nel rinnovato Consiglio Regionale Lombardo di Marco Degli Angeli, esprime, sin da ora, il proprio sostegno nei riguardi di tutte le azioni volte ad assicurare un effettivo potenziamento delle Autonomie Locali, nella consapevolezza che le Regioni ed i Comuni rappresentano le espressioni più immediate di partecipazione, democrazia e libertà dei Cittadini.

Il percorso di valorizzazione deve necessariamente partire dalla Costituzione, di cui quest’anno ricorre il 70° anniversario di entrata in vigore, che ha collocato tra i “Principi Fondamentali” il valore dell’autonomia dei poteri locali come elemento caratterizzante del modo di operare dello Stato.

Infatti, uno dei punti centrali del disegno costituzionale si focalizza attorno all’affermazione del principio dell’autonomia locale, chiaramente esplicitato dall’art. 5, che così recita : “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le Autonomie Locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo, adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento”.

La centralità dei poteri locali sancita dalla nostra Costituzione richiede che lo Stato interpreti con atteggiamento nuovo il proprio modo di confrontarsi con il sistema delle Autonomie Locali, così che le Regioni ed i Comuni siano messi nelle condizioni di cogliere al meglio i valori, i bisogni e gli interessi delle rispettive Comunità locali.

Con particolare riguardo alle Regioni a Statuto ordinario, occorrerà che il Parlamento definisca un nuovo approccio di legiferare in quelle materie (tutela della salute, protezione civile, ecc.) che, per esplicito richiamo della Costituzione (art. 117, comma 3, COST.), richiedono anche l’intervento delle Regioni a Statuto ordinario, trattandosi di ambiti in cui gli interessi nazionali si intrecciano con quelli locali. In questi termini, sarà necessario che lo Stato si premuri di legiferare facendo molta attenzione all’esigenza di definire vere e reali “Leggi di principio”, lasciando, poi, alla legislazione regionale l’introduzione della normativa di dettaglio o di attuazione, a seconda delle peculiarità e delle esigenze delle singole realtà territoriali. Specularmente, le Regioni dovranno battersi affinché lo Stato trasferisca loro, in modo rapido e compiuto, lo svolgimento di ulteriori funzioni rispetto a quelle attualmente esercitate (art. 116, comma 3, COST.).

Sia sul fronte delle Regioni che su quello dei Comuni, non dovrà mancare una forte determinazione perché si affermi, dentro una cornice di rispetto degli equilibri finanziari generali, un autentico sistema di autonomia fiscale (art. 119 COST.) che veda questi Enti fortemente responsabilizzati sia sul versante delle entrate che su quello delle spese, in modo da evitare, da un lato, inique forme di imposizione tributaria e, dall’altro, forme di spreco di denaro o di utilizzo non appropriato delle risorse.

Il Movimento 5 Stelle Cremasco auspica, quindi, attenzione e studio a questi temi che non sono per nulla astratti, ma che riguardano l’efficientamento della struttura complessiva dello Stato chiamato ad affrontare, in tutte le sue articolazioni, la complessità dei problemi e a proporre soluzioni.

 

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