Sottopasso, la Giunta approva il progetto. Ora serve accordo trilaterale Rfi e Regione
Bergamaschi: 'L'approvazione dimostra ai nostri interlocutori che intendiamo procedere speditamente nella definizione degli ulteriori livelli di sviluppo progettuale e di una sostenibilità economica dell'intervento ripartita tra i vari soggetti".
5.403.000 euro per un sottopasso largo 10,5 metri e lungo 280. La fattibilità progettuale ed economica relativa all’ultima barriera ferroviaria presente in città, è stata approvata dalla giunta comunale nella seduta di lunedì pomeriggio.
“Da tempo stiamo lavorando per lo sviluppo dell’area della stazione ferroviaria. Partito il cantiere delle importanti opere di C.Re.M.A. 2020, intendiamo fare tutto quanto nelle nostre possibilità per accelerare la seconda fase della programmazione, ovvero l’atteso sottopasso, priorità del mandato amministrativo – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Bergamaschi – L’approvazione dello studio di fattibilità dimostra agli interlocutori la nostra volontà di procedere speditamente nella definizione degli ulteriori livelli di sviluppo progettuale e di una sostenibilità economica dell’intervento ripartita tra i vari soggetti”.
L’interlocuzione con le parti, Regione e Ferrovie nella fattispecie, è fondamentale per la buona riuscita del progetto. “Stiamo facendo la nostra parte fino in fondo accantonando 1 milione di euro e ottenendo altri 1,4milioni, spettanti al territorio cremasco, tramite le risorse del Patto per la Lombardia”,ha aggiunto il sindaco Stefania Bonaldi.
Negli ultimi mesi la scadenza elettorale in Regione ha rallentato il percorso per la stipula di un protocollo di intesa con Regione ed RFI, “ciò non di meno noi abbiamo inteso farci trovare pronti, per consegnare nelle mani del nuovo assessore regionale ai Trasporti un progetto già avallato da RFI, punto fermo per un confronto che definisca compiti e carichi economici di tutti gli attori coinvolti, come già stabilito nelle interlocuzioni portate avanti nei mesi scorsi”.
Il sottopasso, nel progetto approvato, prevede una strada a due corsie e una pista ciclabile. E se, come sopra detto, il Comune di Crema ha già accantonato 2,4 milioni di euro, i restanti 3.003.000 euro dovrebbero essere a carico di RFI e Regione Lombardia, secondo l’intesa che si punta a sottoscrivere nei prossimi mesi. L’importo totale ricomprende anche i costi afferenti il riscatto della porzione di area privata, corrispondente al tracciato che conduce dal superamento della barriera ferroviaria all’innesto su Via Gaeta, e la relativa bonifica, operazioni rispetto alle quali il Comune auspica di addivenire ad un accordo bonario con la proprietà. Secondo gli intendimenti dei mesi scorsi, ancora da recepire però in un protocollo di intesa trilaterale, Rfi dovrebbe poi adottare il progetto, renderlo esecutivo ed appaltarlo.