Cronaca

Controlli dei carabinieri ai 'compro oro': tre attività sanzionate

Controlli straordinari di carabinieri presso i ‘compro oro’ del Cremasco, al fine di contenere reati come il riciclaggio di denaro e la ricettazione di oggetti preziosi provenienti da reati predatori.

La diffusione dei compro oro è stata facilitata negli ultimi anni dall’aumento dei prezzi del metallo, oltre che dalla congiuntura economica negativa, che ha eroso i redditi delle fasce più deboli della popolazione. “Questo tipo di attività, oltre che dai malfattori, è visto dai cittadini come un’opportunità per ottenere immediata liquidità in cambio di preziosi – ha spiegato il maggiore della Compagnia di Crema Giancarlo Carraro – La nuova normativa, oltre a limitare l’impiego del contante, la registrazione del cliente, impone anche di fotografare i monili e conservarli per almeno 10 giorni, prima di cederli per la fusione”.

Con l’impiego di diverse pattuglie capeggiate dai comandanti delle stazioni dipendenti si è proceduto al controllo congiunto di tutte queste attività commerciali al fine di verificare se le stesse, sia sotto l’aspetto amministrativo che su quello penale, fossero in regola con la normativa vigente.

In tre di queste, tuttavia, sono state rilevate delle infrazioni amministrative (mancata registrazione dei clienti e omissione di fotografie degli oggetti) per le quali è stata interessata la guardia di finanza di Crema per l’irrogazione delle relative sanzioni che ammontano a diverse migliaia di euro.

“Il consiglio che viene rivolto alla cittadinanza è quello di conservare delle fotografie degli oggetti preziosi posseduti al fine di poterle esibire alle Forze dell’Ordine e così poterle eventualmente comparare con quelle depositate presso i compro oro e poter riottenere il maltolto”, ha concluso Carraro.

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