Cronaca

Una Commissione Sicurezza: la proposta del sindaco Bonaldi

Il sindaco Stefania Bonaldi, ha formulato ai capigruppo del Consiglio comunale e al suo presidente, la bozza di una possibile Commissione “Sicurezza e coesione sociale”. Al dibattito sulle soluzioni migliori per incrementare il rapporto tra cittadinanza, suoi rappresentanti e i soggetti responsabili in materia di sicurezza pubblica, è seguita una richiesta alla prefettura di Cremona di un pronunciamento sulla fattibilità di una commissione, pervenuta nella forma di un’apertura e il suggerimento di ispirarsi ad analoghe iniziative avviate nel passato in altre città limitrofe.

LE FUNZIONI DELLA COMMISSIONE
Nella proposta del sindaco, questa nuova commissione ha carattere temporaneo legato al mandato amministrativo, ha “funzioni propositive e di supporto alla programmazione di attività ed azioni volte alla prevenzione e al controllo in materia di sicurezza pubblica e coesione sociale” e ha sei compiti:

• Avanzare proposte ed indirizzi per la promozione e la sensibilizzazione civica concernente la sicurezza della persona, del territorio e della viabilità;
• Portare all’attenzione delle Forze dell’Ordine situazioni di insicurezza per i cittadini o eventuali fenomeni che possono destare preoccupazione a livello sociale;
• Esaminare tematiche normative ed organizzative in relazione alla gestione di particolari emergenze in materia di pubblica sicurezza;
• Promuovere programmi di collaborazione tra Enti ed Istituzioni attraverso lo scambio di esperienze nei diversi ambiti di intervento che riguardano la sicurezza urbana e la pubblica sicurezza;
• Formulare proposte in materia di interventi sulla prevenzione del disagio in generale.
• Promuovere iniziative finalizzate alla prevenzione attraverso la più ampia educazione all’attività civica e alla legalità, rivolta soprattutto ai giovani (ad es. nelle scuole), ma anche al mondo economico e sociale.

LA COMPOSIZIONE
La commissione, nella formulazione proposta, non eroga alcun gettone di presenza o qualsiasi forma di emolumento, è presieduta dal sindaco, che la convoca ogni qualvolta lo ritenga necessario o su richiesta presentata in forma scritta da un numero di membri di nomina politica che rappresentino almeno 1/5 dei consiglieri in carica. Ne fanno parte anche l’Assessore al Welfare e alla Coesione Sociale, un rappresentante per ogni gruppo consiliare, il comandante della Polizia Locale o suo delegato e il Segretario Generale o un suo delegato.
Come per tutte le commissioni, avrebbe la facoltà in caso fosse ritenuto necessario di fare partecipare dirigenti o funzionari comunali, figure di comprovata esperienza nella gestione dei problemi specifici in materia di sicurezza urbana, pubblica sicurezza e degrado sociale, nonché i responsabili delle Forze dell’Ordine debitamente invitati per audizioni o approfondimenti.

L’ITER
Per istituire una nuova commissione comunale l’iter prevede una conferenza dei Capigruppo per licenziarne il testo definitivo, da sottoporre poi all’approvazione del Consiglio comunale.

“Ho ritenuto la proposta del consigliere Simone Beretta meritevole di essere presa in considerazione”, spiega Stefania Bonaldi, “perché conteneva l’attenzione alla massima trasversalità possibile; è facile, soprattutto in campagna elettorale e l’abbiamo visto anche in queste ore, adagiarsi alla retorica del percepito, della paura irrazionale, e provare a incassare del consenso, ma bisogna avere rispetto dei cittadini e delle loro istanze facendo in modo che tutti siano consapevoli che ci si inserisce in un quadro istituzionale, dove siano chiare le competenze di ciascuno e la buona volontà di tutti”.

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